In riferimento alla partita persa a tavolino a Santa Lucia del Mela dalla selezione Under 15 dell’Acr Messina contro il Trapani, si registra l’intervento del responsabile del settore giovanile Piero Russo. I peloritani erano nuovamente in campo con un numero insufficiente di tesserati, com’era già accaduto due settimane prima contro il Crotone.
Secondo il dirigente ha pesato “la circostanza che cinque nostri giovani calciatori provenienti da fuori provincia avessero dimenticato di portare con sé i documenti di identità oltre all’inattesa assenza di altri due ragazzi per via dell’influenza. Il clamore mediatico di questa situazione, alimentato attraverso i social, duole in primo luogo a noi che ci prendiamo cura di questi ragazzi e certamente non fa bene agli stessi giovani calciatori”.
Russo assicura che la rosa verrà finalmente completata nei prossimi giorni: “L’assenza di campi di allenamento a Messina ci ha creato innumerevoli difficoltà, che stiamo cercando di superare. Stiamo lavorando per migliorare l’organico dell’Under 15, come abbiamo fatto per le altre squadre impegnate nei campionati nazionali. Spiace che si evidenzino le nostre manchevolezze, non imputabili in alcun modo al presidente Sciotto, mentre passano in secondo piano le buone prestazioni della Primavera o dell’Under 17, sconfitta ma con tanti rimpianti”.
Anche Giovanni Amante ha chiesto alla società una tempestiva soluzione: “L’inaspettato intervento del Garante dell’infanzia di Messina ci addolora, perché abbiamo pieno rispetto dei valori dello sport giovanile. La “Carta di Treviso” impone di non usare i bambini per notizie sensazionalistiche, che non sono tali. Non permettiamo a nessuno di mortificare i nostri ragazzi”.
