Continua a fare discutere l’installazione dei pannelli a led al “Franco Scoglio”, voluta dal Fc Messina e dal suo partner Infront. Il consigliere comunale Alessandro Russo ha indirizzato un’interrogazione urgente al sindaco Cateno De Luca, evidenziando che “l’evento, che desta serie preoccupazioni per le potenziali ripercussioni giuridiche che i terzi coinvolti potrebbero far scaturire a danno del Comune, ovvero contenziosi legali anche pesanti, deve essere chiarito con grande celerità e con la massima attenzione”.
Secondo l’esponente del Pd, l’Amministrazione avrebbe ignorato la volontà del concessionario della struttura, l’Acr Messina, i cui legali rappresentanti avevano chiaramente manifestato la loro indisponibilità, anche con una diffida formale via pec al Fc Messina. La società della famiglia Sciotto si era opposta alla richiesta formalizzata dal Dirigente del Dipartimento Sport, evidenziando l’esclusiva garantita dall’art. 5 della convenzione di concessione dello stadio.
Russo ritiene infine urgenti e non più rinviabili le dimissioni dell’assessore allo sport Giuseppe Scattareggia, “per l’evidente veemenza dei comportamenti e della gestione della vicenda, per la compromissione della terzietà dell’immagine del Comune” e per i profili che sarebbero emersi, “di serio dubbio penale, amministrativo e contabile nell’attività di ingresso e immissione nello stadio di attrezzature collocate con la forza”.
Il componente della Giunta – ricostruisce Russo – “procedeva, coadiuvato dalla Polizia Municipale ad immettersi dentro la struttura, aprendo il cancello e, ancora più curiosamente, procedendo alla forzata immissione dei corpi pubblicitari dell’Fc Messina, in maniera certamente non concordata con il concessionario, peraltro effettuando apparentemente dei lavori di collegamento elettrico con sistemi di connessione al quadro elettrico della struttura alquanto provvisori e posticci”.
Tenuto conto che l’Fc Messina ha in atto un contratto di concessione da parte dell’Acr Messina per l’utilizzo del “Franco Scoglio” per il quale è tenuta a pagare un canone per ogni partita giocata all’interno della struttura, secondo Russo “sarebbe opportuno concertare ogni singolo passaggio, proprio per evitare che la terzietà possa essere sospettata di compromissione con l’una o l’altra parte”.
Le nuove strutture immesse – aggiunge Russo – potrebbero comportare a carico del concessionario ulteriori oneri, legati a certificazioni tecniche di sicurezza degli impianti, coperture assicurative, autorizzazioni o nulla osta. L’esponente del Pd chiede quindi chi abbia autorizzato la collocazione di mezzi pubblicitari senza che il percorso di autorizzazione fosse stato condiviso con un tavolo tecnico tra le due società.
Il sindaco De Luca ha denunciato anche il degrado in cui versa la foresteria, ma il consigliere comunale ricorda che “nel disciplinare di concessione dello stadio “Franco Scoglio” dello scorso luglio 2019, nulla è previsto a carico dell’attuale concessionario in merito alla manutenzione né della cucina, né della sale ristorate, né delle camere doppie con bagno interno”. Una contestazione apparsa quindi pretestuosa.