Direttore di MessinaSportiva.it, che ha fondato nel 2005. Ha lavorato nelle tv private messinesi TeleVip e Tremedia per 13 anni, nella carta stampata ("Il Dubbio" e il "Quotidiano di Calabria") e presso la Scuola di Giornalismo della Lumsa di Roma per 6 anni. Nel 2022 è maestro in una scuola primaria a Siena, dal 2023 assistente amministrativo in istituti secondari e licei a Piacenza
A presentarsi nella sala stampa del “Via del Mare” è stato proprio il grande ex, l’esterno sinistro Erminio Rullo, protagonista di una buona prova con qualche sbavatura e soprattutto l’episodio chiave del rigore su Moscardelli, apparso in verità abbastanza generoso. A raccogliere per noi le dichiarazioni del calciatore napoletano è stato il collega Alessio Amato di SalentoSport: “Non era una partita come le altre per me, che non avevo mai giocato qui da avversario. È stata quindi una sensazione particolare. Purtroppo ci siamo fatti male da soli. Il pareggio ci poteva anche stare. Dobbiamo continuare a lavorare così, cercando di limitare gli errori. E ci serve anche un po’ di fortuna”.
Il Lecce targato Bollini ha subito ingranato la quinta, conquistando tre successi consecutivi, come era capitato soltanto una volta nel corso della gestione Lerda, e lasciandosi subito alle spalle i balbettii che hanno caratterizzato anche il breve interregno di Pagliari: “Il Lecce è una squadra più cattiva e cinica rispetto al passato, che punta giustamente in alto e lotta per vincere il campionato. È meno bello ma più determinato. Sono più concreti anche se non mi hanno impressionato”.
Rullo ha dovuto fare i conti con Embalo, sgusciante 20enne originario della Guinea Bissau, ma in possesso di passaporto portoghese, alla terza apparizione con la maglia del Lecce, la prima da titolare: “Adesso i salentini hanno due esterni vivaci – ammette il difensore del Messina – forse quelli che mancavano a questa squadra nel girone di andata. Gli hanno dato freschezza in attacco e questo è fondamentale”.
Ma a fare discutere è ovviamente l’episodio del rigore su Moscardelli, poi abile nello spiazzare Iuliano e nel siglare il dodicesimo centro stagionale. Neppure i replay hanno fugato del tutto i dubbi e Rullo non nasconde il suo stupore e disappunto: “Quando ha fischiato credevo avesse dato fallo a nostro favore, invece ha assegnato il rigore. La palla è passata e lui si è lasciato andare. È strano, è un episodio che voglio rivedere. Dal vivo non mi è sembrato, purtroppo è andata così”.
Per l’esterno è arrivata peraltro la terza ammonizione in tre gare e l’inevitabile diffida: “Ad un certo punto mi sono arrabbiato, perché ci stava fischiando davvero di tutto. Ed è arrivato anche il mio cartellino per un mio gesto di stizza dopo un fallo sanzionato nella loro metà campo, che comunque ci stava”.
La ricetta tracciata dall’esterno napoletano, apparso perlomeno in crescita dal punto di vista della condizione, è semplice: “Sappiamo di dovere lottare per salvarci, ma siamo un buon gruppo. Ora dobbiamo cominciare a fare i punti. Io sto giocando con continuità, quella che mi era mancata a Lecce, e ritrovando la forma migliore”.