Tra i protagonisti in negativo di Messina-Juve Stabia c’è di sicuro Erminio Rullo, che ha compiuto decisamente un passo indietro rispetto alle precedenti uscite in giallorosso. Il terzino sinistro, ingaggiato per garantire maggiore esperienza ad una corsia sulla quale Donnarumma ha fatto rimpiangere tanti illustri predecessori, Squillace su tutti, ha originato due penalty in altrettante uscite. Se lo scontro con Moscardelli al “Via del Mare” era apparso quanto mai fortuito, è gravissima l’ingenuità che ha caratterizzato l’avvio del match con i campani. Uno stop a seguire imperfetto e soprattutto l’intervento sul vivacissimo Gammone hanno consentito infatti a Di Carmine di sbloccare subito dal dischetto la contesa, con l’undicesimo centro stagionale della punta, già a segno sette giorni prima contro la Paganese.
Il diretto interessato non nasconde le proprie responsabilità: “Purtroppo ho commesso un errore, che abbiamo pagato amaramente. Da lì in poi la gara è stata tutta in salita. Gli episodi ci condannano, ho poco da commentare, oggi non c’è stata partita. Ci gira tutto storto, ma ci abbiamo messo del nostro. Ora dobbiamo cancellare questa prestazione e già da martedì guardare avanti”.
Una battuta d’arresto che non deve però pregiudicare l’obiettivo della permanenza diretta, anche perché alla fine della stagione regolare mancano ancora undici partite: “La salvezza ? Ci crediamo ancora, i punti a disposizione ci sono. A parte oggi abbiamo dimostrato che la squadra c’è, è viva e può fare bene. Differenze tra Lecce e Messina ? Chi si salva e chi deve vincere il campionato deve lottare in egual modo. Personalmente cerco sempre di fare il massimo e di dare tutto quello che ho. Sono consapevole dell’errore e che posso fare di più, soltanto attraverso il lavoro quotidiano posso migliorare insieme a tutta la squadra”.
