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Rosmarino, Castrovinci: “Biondo non si muove. Orgogliosi di sfidare la Nebros”

È un Rosmarino con il morale a mille quello che si appresta a vivere il primo storico derby con la Nebros. Entusiasmo più che comprensibile, considerati i dieci punti conquistati nelle ultime cinque gare, figli delle vittorie casalinghe con Leonzio e Città di Misterbianco nell’ultimo turno, del secco 4-0 esterno rifilato al Real Siracusa Belvedere e del pareggio interno contro la frizzante Jonica di questo periodo.

Rosmarino
Ruben Lussetti della Rosmarino

Le incertezze dovute all’ambientamento nella nuova categoria e la sterilità offensiva di settembre e ottobre (il primo gol è arrivato soltanto alla sesta giornata) fanno ormai parte del passato. La matricola nebroidea sta dimostrando di avere tutte le carte in regola per meritare la permanenza nella quinta serie conquistata la scorsa primavera. Il direttore sportivo Federico Castrovinci non nasconde la propria soddisfazione per l’attuale situazione di classifica.

Abbiamo ottenuto 15 punti in dodici partite. Se finisse oggi il campionato saremmo salvi direttamente, credo che ad inizio stagione chiunque avrebbe firmato per avere questa classifica e un simile bottino ad inizio dicembre ma non dobbiamo rilassarci perché non abbiamo ancora né vinto né dimostrato nulla. A parte la partita con l’Aci Sant’Antonio la squadra ha sempre giocato, tenendo testa a ogni avversario fin dalla prima giornata. Anche quando il gol non arrivava la prestazione c’è sempre stata”.

Rosmarino
Paolo Muschio della Rosmarino

Sembra ormai un ricordo anche il digiuno in fase offensiva delle prime cinque giornate: “Siamo una squadra giovane e con tanti elementi nuovi rispetto allo scorso campionato, com’è giusto che sia serviva un po’ di tempo e io stesso parlai di una necessaria fase di rodaggio. Il calcio è fatto anche di episodi: in quel momento la palla non voleva saperne di entrare, adesso invece riusciamo a ottimizzare al massimo le occasioni create”.

Castrovinci allontana le voci sulla partenza di Santino Biondo, che sembrava destinato ad andare a Villafranca: “È un ragazzo difficile da gestire, non sotto l’aspetto umano perché è una persona splendida, ma sotto quello tecnico, perché è un giocatore che fa la differenza ovunque va e quindi è appetito da club che puntano a vincere il campionato di Promozione o a rafforzarsi per rimanere in Eccellenza. Ha ricevuto più di un’offerta importante, anche prospettive di vita per lui più agevoli perché si sarebbe potuto avvicinare a casa. Ne abbiamo parlato ma nessuno qui ha intenzione di privarsi di un elemento del suo valore. A lui sono particolarmente affezionato perché lo ritengo il mio primo vero colpo estivo, ha manifestato la volontà di restare, perciò posso garantire che non si muoverà”.

Francesco Valente
L’esterno offensivo Francesco Valente con la sciarpa del Fc Messina

Due novità dal mercato: “In entrata abbiamo piazzato il colpo Francesco Valente, centrocampista interessante che ha iniziato la stagione nel Bocale e lo scorso era in una piazza importante come Milazzo mentre in mezzo contiamo di fare un altro inserimento”. Ingaggiato anche l’under messinese Santi Laganà, classe 2007 cresciuto nella Fair Play Messina e nella juniores della Reggina.

Castrovinci presenta il derby del “Vasi” in casa della Nebros: “Mi aspetto una cornice di pubblico importante, perché questa partita deve essere una manifestazione d’orgoglio per il calcio nebroideo. Ci legano una bella amicizia e un buon rapporto ai nostri avversari, da Walter Nicosia ai direttori Granata e Scaffidi. Loro sono in salute e stanno facendo un campionato straordinario, che conferma la bontà del progetto. Ripertersi in Eccellenza ormai da anni non è facile, lo posso garantire. Per noi è un orgoglio giocare queste gare. Rappresentiamo una piccola comunità e società, la nostra macchina è portata avanti da appena cinque dirigenti e per farlo nel massimo campionato regionale bisogna produrre un grande sforzo, che viene ripagato dai risultati sul campo”.

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