L’arrivo in prestito nel mercato di gennaio dalla Spal per vivere un’esperienza bis a Messina, a distanza di 6 anni dalla prima volta. In panchina, come allora, Giacomo Modica, suo grande estimatore. Nel 4-2-3-1 varato per il girone di ritorno, Marco Rosafio ha dato un grande contributo in termini di qualità per la salvezza anticipata conquistata dai giallorossi, grazie ad una marcia dai ritmi elevati che ha fatto accarezzare anche il sogno playoff.
Due gol e quattro assist all’attivo per l’attaccante che su Instagram ha salutato via social così la piazza: “Ciao Messina, ho fatto passare un po’ di tempo perché non è facile accettarlo ma è arrivato il momento dei saluti. Come diceva un post: avevi 23 anni e quella voglia di spaccare il mondo tipico di un ragazzo che vuole mangiarselo. Arrivi ferito. Ecco, sono tornato a casa a 30 anni, ferito ma con quella voglia di spaccare tutto e dimostrare chi sono realmente. Nella vita non sempre va tutto nel verso giusto, si cade, ci si rialza, si ricade, ma non si molla mai”.
Spazio, quindi, ai tanti ringraziamenti: “Voglio ringraziare ogni singolo compagno per avermi accolto e trattato fin da subito come un fratello, ognuno di voi lo ricorderò con tanto piacere, mi avete fatto vivere un bellissimo sogno. Ringrazio il mister, il direttore, il presidente e tutto lo staff per la fiducia, la stima e per avermi dato la possibilità di ritornare nel posto che mi ha fatto crescere non solo calcisticamente ma soprattutto come uomo”.
La rete alla Turris, ma soprattutto il gol del vantaggio siglato contro il Monterosi, davanti al pubblico del “Franco Scoglio”, momenti che Rosafio non dimenticherà: “Ringrazio – prosegue – tutti i componenti che lavorano per il Messina e che sono dietro le quinte. Un mega saluto a voi tifosi che siete la parte più importante di questa Città, grazie per avermi accolto con tanto amore per avermi incitato e aver posto tanta fiducia in me. Porterò per sempre nel mio cuore l’emozione del gol sotto la curva. Grazie a tutti. Marco”.