Un gol nel derby che certamente non scorderà nonostante la sfida contro il Catania sia stata cancellata dagli almanacchi a causa dell’esclusione degli etnei dal campionato. Il 19 dicembre Genny Rondinella ha vissuto il momento più alto della sua esperienza con la maglia giallorossa. Alla prima in panchina di Raciti l’esterno destro classe 2001, ex Chievo, aprì le marcature grazie al tocco sotto porta dopo il pasticcio di Stancampiano sul tiro di Damian. Rete celebrata con un’irrefrenabile esultanza. Quel giorno un buon Messina si fece riprendere per due volte dal Catania ma evidenziò importanti segnali di crescita, gettando le basi per una rimonta salvezza divenuta realtà grazie ad un incredibile girone di ritorno.
In particolare tra novembre e gennaio, nella fase di maggiore emergenza, Rondinella ha avuto un importante minutaggio e dato il suo prezioso contributo alla causa. Nel finale della gara contro l’Avellino, il 20 marzo, l’ultima apparizione. Ecco il post su Instagram con cui il calciatore nativo di Casoria ha espresso il suo pensiero sul campionato: “Eccoci qua, un’altra stagione è finita. Sono orgoglioso di aver fatto parte di questo grande gruppo, siamo stati fantastici per questo miracolo, rimanendo uniti siamo riusciti a raggiungere il nostro obbiettivo così tanto voluto. Un ringraziamento speciale va ai tifosi che ci hanno sempre sostenuti e non ci hanno mai lasciati da soli nonostante le avversità incontrate”.
Il difensore Nicholas Fantoni, approdato a Messina insieme a Busatto in prestito dal Vicenza, si è invece ritagliato il suo spazio soprattutto nel girone d’andata, finendo un po’ ai margini dopo il giro di boa e gli innesti del mercato invernale che hanno interessato il reparto arretrato. A 19 anni ha affrontato il primo vero campionato in carriera ed anche da parte sua non potevano mancare le dediche social: “Siamo giunti al termine di questa stagione sportiva, la mia prima tra i professionisti. Questo anno calcistico è stato una tappa fondamentale per la mia formazione sia a livello di giocatore, ma soprattutto una grande esperienza personale perché è stata la prima fuori casa. Ho avuto la fortuna di incontrare persone che poi si sono rivelate degli amici fantastici, soprattutto quando davvero le cose non andavano, siamo rimasti uniti e alla fine ha vinto la forza del gruppo”.
“Mi sento di ringraziare – ha aggiunto Fantoni in un post su Instagram – anche la città di Messina per l’affetto e il calore che mi hanno dimostrato. Sono davvero orgoglioso di ciò che abbiamo fatto, sia a livello personale perché le difficoltà incontrate mi hanno aiutato a crescere, sia a livello di squadra per aver centrato l’obbiettivo. Forza Messina!”.
