Marco Rosafio e il Messina, capitolo secondo. Durante la conferenza stampa di presentazione l’attaccante nato in Svizzera ha spiegato le varie fasi della trattativa, ribadendo più volte il perché della scelta di tornare in riva allo Stretto, sei anni dopo quel campionato che lo aveva visto esaltarsi, con Modica allenatore, siglando dodici reti: “Nel momento in cui ho capito che le strade con la Spal dovevano temporaneamente separarsi ho chiamato subito il direttore che mi aveva già contattato quest’estate. L’unica soluzione per me era quella di tornare a Messina, dove mi sento a casa, libero di esprimere il mio potenziale. Ho avuto un’accoglienza calorosa e voglio ringraziare tutti. Il mister Modica ha fatto una gran parte come il direttore. Appena ho sentito Messina mi si sono illuminati gli occhi e ho detto al mio procuratore di fare tutto il possibile”.
Seduto accanto a lui proprio il direttore sportivo Domenico Roma, che ai tempi della prima esperienza in giallorosso dell’attaccante ricopriva un altro ruolo. Entusiasta dell’ingaggio di Rosafio, al dirigente calabrese è spettato il compito di introdurlo ai presenti: “Questa mattina abbiamo formalizzato il prestito di Marco Rosafio dalla Spal. Per lui è un ritorno, per noi è un piacere poterlo riavere in organico. Lo avevamo cercato quest’estate ma per scelte personali le strade non si erano incontrate. Ora invece abbiamo avuto l’opportunità di riportarlo a casa. Voglio soltanto ringraziare il presidente per lo sforzo compiuto e la Spal e il direttore sportivo Filippo Fusco perché ci sono venuti incontro”.
