Il direttore sportivo del Messina Domenico Roma, per mesi nel mirino della critica al pari di tanti calciatori, può celebrare la grande reazione che si è concretizzata a partire dalla trasferta di Monterosi e prosegue ormai da undici giornate. Contro il Sorrento sono tornati al gol i due attaccanti in rosa. In particolare Plescia ha interrotto un digiuno che durava da quattro mesi.
“Plescia e Luciani se lo meritavano. Nell’ultimo periodo erano stati attaccati e bersagliati. Nessuno sottolineava le grandi prestazioni che avevano offerto. Anche in altri casi era mancato soltanto il gol, che per un attaccante è determinante. Ma Vincenzo era realmente sereno, perchè sapeva che sarebbe arrivato. È il giusto premio al lavoro sporco che fa durante la partita. Non va giudicato oggi ma nel complesso di tutte le partite che ha disputato, in cui si è sacrificato molto. Sono estremamente felice anche per Pierluca”.
Anche un uomo simbolo come Ragusa è apparso finalmente rigenerato: “Sono contento per i senatori, che stanno dando tanto, da Franco a Ragusa, che è uscito stremato e meritava il gol, per cui sarei stato felicissimo. Abbiamo perso Salvo per squalifica ma abbiamo ritrovato un Lia in grandissimo spolvero. Il lavoro è l’unica panacea per tutti i mali e ci sta premiando. È merito del mister, dello staff tecnico e sanitario”.
Eccellente il rendimento dei giovani in organico, decisivi per un club che punta sui rimborsi del minutaggio a differenza delle big che lottano per la promozione: “Sono contento della crescita di tutti i nostri under. Zunno sta seguendo le indicazioni e i dettami di Modica ed è diventato devastante. Sono felice per Scafetta, che è entrato molto bene, per Ortisi, che ha giocato una bella gara, e Dumbravanu, che è alla terza da titolare di seguito. Frisenna sta avendo un trend positivo da diverse gare, è uscito perchè ha subito un colpo. Si sono messi tutti a disposizione della squadra, hanno voglio di imparare e le potenzialità per farlo. Anche quando non giocavano bene noi sapevamo che erano comunque ragazzi importanti. Il plauso non è per le prestazioni ma per l’impegno che mettono in settimana”.