Il direttore sportivo del Messina Domenico Roma è amareggiato per l’ennesimo episodio contestato nell’area di rigore ospite, verificatosi anche contro il Crotone: “Sulla prestazione posso dire poco, faccio un plauso ai ragazzi e al mister. Potevamo sbloccarla più volte. Sui torti arbitrali faccio una postilla senza alcuna polemica. Non si può non dare un rigore come quello non fischiato a Marco Rosafio, è inimmaginabile. Lui sposta la palla e il difensore gli colpisce entrambe le gambe. Eravamo sullo 0-0 e la partita poteva cambiare direzione”.
L’ultimo rigore assegnato al Messina in casa in Lega Pro risale, incredibile ma vero, al 2017: “Siamo stanchi come società e staff. Da tre anni non ci viene assegnato un rigore in casa. Probabilmente attendono che qualcuno ci spari addosso. Sul fuorigioco che ha cancellato il gol di Emmausso non mi esprimo perchè non ero in linea, ma il rigore era lapalissiano, non si poteva non vedere. Le polemiche servono a poco, però vorremmo più rispetto”.
Il tecnico Giacomo Modica aveva già alzato la voce dopo quanto accaduto in Campania a metà febbraio: “L’arbitro è umano, può sbagliare come un allenatore o un calciatore. Però si sbaglia sistematicamente contro di noi, non abbiamo avuto rigori nettissimi anche a Giugliano. Come società possiamo fare presente con un dossier tutto quello che ci spetta e non ci è stato dato. Abbiamo già provato a farci sentire nelle sedi opportune ma evidentemente non è servito”.
I playoff adesso sembrano più lontani, anche per il calendario tosto alle porte, con la doppia trasferta a Benevento e Latina: “Il nostro principale obiettivo è salvarci, anche se non so dire quanti punti manchino. Dobbiamo raggiungerla per potere poi giocare con maggiore serenità. Manetta era in diffida e dovremo rimpiazzarlo, nel calcio ci sta”.
Il dirigente si è sentito invece “tradito” da uno dei suoi pupilli e non utilizza giri di parole: “Emmausso ha commesso una schiocchezza imperdonabile, da lui non mi aspetto una reazione del genere. Si assumerà la responsabilità di avere lasciato in dieci una squadra che era in forcing per potere pareggiare. Mancherà a Benevento e anche in qualche altra gara. Da lui mi aspetto più equilibrio anche se non ha senso crocifiggerlo. Dovrà riconquistarsi il posto e la fiducia”.
Alla pagina delle amarezze si aggiunge l’ennesimo disservizio legato allo stadio, per cui Roma ha fatto subito ammenda in apertura di conferenza stampa: “Dobbiamo chiedere scusa al Crotone ma anche agli arbitri e ai nostri calciatori per l’assenza di acqua calda negli spogliatoi. Noi siamo ospiti in questa struttura, non è un problema originato dall’Acr Messina”.
