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Roma: “È stato un privilegio lavorare a Messina. Auguro a tutti un futuro migliore”

Ad un anno dal suo insediamento, il direttore sportivo Domenico Roma ha salutato lo Stretto. Ripartirà dal Foggia, che soltanto un anno fa sfiorava l’approdo in B cedendo in finale playoff alla sorpresa Lecco. Il dirigente calabrese rivolge però per un’ultima volta lo sguardo al passato, per un sentito commiato: “Ringrazio il presidente Pietro Sciotto per la grande opportunità. Ho potuto lavorare in una grande piazza come Messina. I tifosi, e intendo i gruppi organizzati ma anche i semplici sostenitori, mi hanno sempre aiutato e sorretto nei momenti di difficoltà”.

Marco Rosafio
Marco Rosafio in conferenza stampa con Roma (foto Ciccio Saya)

L’ex dirigente di Vibonese e Lavello, conclusa la seconda esperienza in carriera a Messina, dopo quella con un altro incarico della stagione 2017/2018, tiene ad abbracciare davvero tutti: “Quelli che hanno lavorato e collaborato con me, dal mister all’intero staff tecnico, dalla dirigenza al segretario, dal team manager ai magazzinieri, dai dottori ai fisioterapisti. Ringrazio l’ufficio comunicazione, Davide Gambale e tutti i giornalisti messinesi”.

Non mancano alcuni messaggi individuali: “Ringrazio Mario Bonsignore, che nei momenti di difficoltà mi è sempre stato vicino. Un ringraziamento speciale va al mio nipotino acquisito, Francesco, a tutti gli amici di Milazzo e ad Alfio Felis”.

Roma e Sciotto
Domenico Roma e il presidente Pietro Sciotto (foto Ciccio Saya)

Sul campo la salvezza è arrivata con largo anticipo, al di là della matematica, mentre i playoff sono rimasti un sogno sfiorato: “La soddisfazione più grande è avere centrato l’obiettivo che ci eravamo prefissati e l’avere comunque prodotto un bel gioco. Il merito è di tutti i calciatori, che hanno dato davvero il massimo. La compattezza di un gruppo coeso ha consentito di ottenere un obiettivo che non era scontato in estate. Poi è chiaro che si poteva fare meglio, se ci avesse aiutato un po’ anche la fortuna”. 

Roma è pronto adesso ad una nuova sfida, stimolante e complicata, in un’altra piazza calda. Prima di congedarsi tiene però a rivolgere un ultimo messaggio ai messinesi: “È stato un onore e un privilegio lavorare in una piazza così gloriosa. Spero di lasciare un buon ricordo, professionalmente ma ancora di più dal punto di vista umano. Magari non sarà un addio. Messina comunque merita ben altre categorie ed è il mio personale augurio”.

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