Al Comune a rappresentare il Messina c’era ancora una volta il direttore sportivo Domenico Roma, che in questa fase si sta sostituendo anche alla proprietà: “Ci sono tre step fondamentali. Prima di tutto bisogna effettuare il pagamento dei contributi per mitigare la sicura penalizzazione, in modo che non sia eccessivamente pesante. Poi bisognerà garantire l’ordinario e la quotidianità. Infine la garanzia di solidità aziendale, per completare il campionato”.
L’Aad Invest Group ribadisce che le problematiche sono state originate da un sequestro effettuato in Belgio dal tribunale fallimentare dopo il fallimento del Deinze. L’ex dirigente del Foggia è in contatto con il presidente: “Ho sentito Stefano Alaimo e mi ha ribadito che i fondi necessari stanno arrivando, perché sono riusciti a sbloccarli. Il problema è che devono arrivare da un po’. Credo comunque che anche il presidente sia vittima di questa situazione”.
Chiaramente Roma è concentrato sul campo e su una squadra che deve preparare la delicata sfida al quotato e ambizioso Trapani: “Io mi occupo della parte sportiva, tutto quello che va oltre non mi compete. La città è molto vicina, ci ha dimostrato tanto affetto in questo momento, probabilmente ha capito che la squadra è composta da veri uomini. Un gruppo coeso, a partire dallo staff tecnico e dai calciatori per arrivare a magazzinieri, lo staff medico e tutte le componenti di una squadra di calcio. Siamo tutti uniti nel perseguire un obiettivo”.
Il ds condivide il grido d’allarme lanciato all’imprenditoria locale: “Mi unisco all’appello del sindaco. Chiediamo dunque un aiuto per far sì che ci possano supportare in questo momento di difficoltà dal quale speriamo di uscire il prima possibile perché credo lo meritino tutta la città e la provincia, ma lo meritiamo anche noi che stiamo cercando di mettere tutto noi stessi per salvaguardare la storia della biancoscudata”.
