Il RoccAcquedolcese è pronto a vivere la sua seconda stagione in Eccellenza. La voglia è sempre quella di stupire e migliorarsi per raggiungere la salvezza nel più breve tempo possibile. La rosa dello scorso anno è stata per buona parte confermata, ma alcune defezioni importanti come Trimboli o Zingales potrebbero farsi sentire, mentre la società si è rinforzata puntando sulla voglia di riscatto di elementi come Carrello e Hurtado.
La certezza più grande però si chiama Francesco Palmeri, ormai in perfetta simbiosi con la società, che non ha patito gli anni lontano dall’Eccellenza. Il tecnico è soddisfatto della rosa a disposizione e spera di ripetere l’ottimo inizio della passata stagione, ma punta anche sul fattore continuità: “Sicuramente lo scorso anno la prima parte di campionato è stata entusiasmante. Noi non lavoriamo per fare una partenza sprint ma per essere pronti e poter affrontare le partite al meglio. Fino a dicembre abbiamo ottenuto grandi risultati: buona parte dei punti necessari per salvarci sono arrivati nel girone d’andata, nella seconda parte di stagione sono subentrati alcuni fattori come gli infortuni così come anche alcuni episodi sfavorevoli hanno fatto sì che raccogliessimo molto meno di quanto avessimo fatto in precedenza. Puntiamo a essere pronti e competitivi fin da subito, ma anche ad essere continui nell’arco di tutta la stagione”.
L’esordio in campionato sarà in casa dell’Atletico Catania, altra formazione vogliosa di stupire: “Le prime giornate sono sempre complicate. Le squadre non si conoscono, soprattutto chi non hai incrociato l’anno prima è sempre un oggetto misterioso ma questo naturalmente vale anche per i nostri avversari. Ho avuto modo di vedere qualche filmato del loro impegno in Coppa con la Jonica: mi sembra una squadra con una buona qualità nel tridente offensivo, a centrocampo hanno gente di corsa e d’esperienza come Maiorano e una difesa abbastanza solida. Mi sembra la classica squadra di categoria, ben messa in campo e difficile da affrontare. A questa sfida arriviamo bene: le due gare di Coppa Italia con la Nebros non hanno portato il risultato che volevamo, però sono contento di quello che ho visto in quei 180 minuti”.
Palmeri sta già lavorando per impartire una mentalità diversa alla propria rosa: “La rosa di quest’anno per caratteristiche è profondamente diversa rispetto allo scorso anno, in cui avevamo gente più di corsa. Spesso giocavamo di rimessa, cercando di sfruttare gli spazi che ci concedevano gli avversari. Adesso abbiamo un organico composta da giocatori meno prestanti ma più tecnici, quindi possiamo andare a cercare maggiormente il possesso palla e un gioco più propositivo. Con la società abbiamo deciso di intraprendere questa strada, magari correndo il rischio di perdere qualcosa in termini di fisicità ma puntando maggiormente sulla qualità”.