Il RoccAcquedolcese non è riuscito a frenare la voglia di risalita del Modica, che prova a consolidare il piazzamento per i playoff, che con la nuova guida tecnica potrebbe disputare da protagonista. Decisivo il gol di Sangarè realizzato nei primi minuti di gioco. Vana poi la ricerca del pareggio da parte dei locali. Il direttore generale della RoccAcquedolcese, Sergio Mezzanotte, ha commentato con serenità il ko: “È stata l’occasione per rinnovare i rapporti cordiali con una società modello, a cui faccio i complimenti per la vittoria e a cui auguro di finire il campionato nel migliore dei modi. Per quanto riguarda la mia squadra, la sconfitta non è un dramma, anche perché arrivata giocando alla pari contro una squadra superiore alla nostra”.
La flessione era inevitabile e il gruppo resta compatto e voglioso di chiudere al meglio un’ottima stagione per la matricola: “A riprova dell’armonia dello spogliatoio, nonostante siamo reduci da due sconfitte consecutive, abbiamo organizzato una cena per stare tutti insieme e consolidare il gruppo in vista di un finale di stagione complicato, in cui tutti venderanno cara la pelle nel tentativo di raggiungere gli obiettivi prefissati a inizio stagione. Ogni partita sarà difficilissima ed equilibrata considerato che ancora è tutto decidere, sia per chi sarà la squadra che andrà direttamente in serie D, sia per i playoff, sia per i playout, sia per la retrocessione diretta”.
La formazione di Palmeri era andata ben al di là dei propri limiti nel girone di andata: “Non mi preoccupa il calo che abbiamo avuto nel girone di ritorno, anzi era prevedibile. Dopo dodici partite in cui avevamo stupito tutti e in cui tutto andava per il verso giusto, sono arrivati i momenti difficili. Abbiamo avuto tanti infortuni e squalifiche e, a ogni tiro in porta, gli avversari hanno pescato l’incrocio dei pali”.
Il RoccAcquedolcese accetterà con serenità il responso del campo e inizierà a programmare il suo secondo anno in Eccellenza: “Alla fine credo che ognuno raccoglierà quello che ha seminato. Le fortune e le sfortune, gli errori arbitrali a favore e contro, si compenseranno. Troppo banale ricordare soltanto gli episodi sfortunati per trovare giustificazioni al mancato raggiungimento di posizioni di classifica migliori. Abbiamo ancora sei partite a disposizione per cercare i tre-quattro punti necessari per la matematica salvezza e sono convinto che i ragazzi faranno di tutto per ottenerli prima possibile. Soltanto dopo inizieremo a pensare alla prossima stagione in cui, mi auguro, ci saranno tantissime piacevoli novità. Ma non è ancora il momento di parlarne”.
