Chi ben comincia è a metà dell’opera. Sembra saperlo bene Paolo Genovese, che ha messo il suo timbro personale sulla prima gioia stagionale del RoccAcquedolcese. È vero che la sfida del “Vasi” era valida per la Coppa Italia, ma i derby è sempre meglio vincerli soprattutto se di fronte c’è una squadra consolidata nella categoria come la Nebros. La formazione di Francesco Palmeri si è aggiudicata il derby con merito, ma soprattutto ha dato l’impressione di essere avanti con il progetto tecnico nonostante i profondi cambiamenti arrivati dopo l’approdo in Eccellenza.
Genovese, dal canto suo, ha riposto subito presente. Esordire decidendo un derby non è da tutti, ma lui è arrivato per segnare i gol salvezza e questa responsabilità non lo spaventa affatto: “Abbiamo giocato un’ottima partita e di questo siamo molto soddisfatti, abbiamo vinto una sfida sentita. È vero che non si trattava di un match di campionato ma siamo molto contenti ugualmente. Da me tutti quanti si aspettano gol pesanti, credo di aver iniziato col piede giusto e la responsabilità non mi spaventa. Conosco bene questa categoria, l’ho giocata sia per vincerla che per mantenerla: accettando questa squadra sapevo che avrei lottato per la salvezza e voglio raggiungere l’obiettivo e contribuire attivamente, segnando tanti gol”.
Domenica sarà già campionato: il RoccAcquedolcese andrà a Rosolini, ospite della Virtus Ispica, per il primo incrocio salvezza della stagione: “Sono campi difficili, per uscire indenni da queste partite ci vuole tanta personalità. Avremo di fronte una squadra di categoria, che si trova in Eccellenza già da diverse stagioni e si è sempre salvata direttamente. È inutile nascondere che si tratta di uno scontro diretto, credo che abbiamo la personalità e le qualità tecniche per andare lì a giocarcela e tornare a casa con un risultato positivo”.
La sfida con la Nebros ha consegnato una RoccAcquedolcese già consapevole dei propri mezzi: “Dopo la partita di domenica tra di noi c’era molta soddisfazione perché, al di là del risultato, abbiamo avuto la sensazione di essere a buon punto, a un punto che probabilmente neanche noi credevamo di avere già raggiunto. La squadra è profondamente cambiata dopo la vittoria del campionato di Promozione: tanti giocatori non se la sono sentita di proseguire in una categoria così impegnativa. per cui la società è dovuta intervenire pesantemente sul mercato. Sono arrivati giocatori di un certo spessore: qui tutti sanno che ogni partita si dovrà lottare e sudare più dell’avversario, soltanto così potremo dare fastidio a tutti. Mister Palmeri? Quando era calciatore ci ho giocato spesso contro, da allenatore in tanti me ne avevano parlato bene e avevano ragione, è un tecnico disponibile e sempre presente”.
