Il pareggio ottenuto in extremis a Santa Teresa di Riva ha il sapore della salvezza anticipata per il RoccAcquedolcese, che si accinge a vivere un finale di campionato in assoluta tranquillità. La matematica non consente ancora di definire raggiunto il traguardo, ma appare del tutto improbabile che i ragazzi di mister Palmeri possano venire risucchiati in zona playout, sempre ammesso che si svolgano.
L’ottimo girone di andata aveva fatto credere che si potesse aprire anche un clamoroso scenario playoff, ma qualche defezione di troppo non ha permesso ai nebroidei di mantenere lo stesso passo anche nella seconda parte di stagione. Il raggiungimento dell’obiettivo salvezza con così largo anticipo non è però da sminuire, considerato che stiamo pur sempre parlando di una matricola che si affacciava per la prima volta alla quinta serie. L’andamento della squadra è sembrato andare di pari passo con quello di Paolo Genovese, che anche quest’anno ha confermato di essere un attaccante di categoria grazie ai suoi 12 gol.
Genovese ha analizzato un’annata dai due volti: “Sicuramente siamo soddisfatti, credo che tutti ad inizio stagione avremmo firmato per raggiungere la salvezza con così largo anticipo. La matematica ancora non ci permette di stare tranquilli, ma credo che se facciamo il nostro dovere domenica in casa con il Palazzolo non ci dovrebbero essere grossi problemi. Dispiace non esser riusciti a mantenere lo stesso passo del girone d’andata: avevamo iniziato davvero bene e ci eravamo assestati nelle zone alte della classifica, dopo le sconfitte che avevano caratterizzato il mese di dicembre avevo avvertito i miei compagni che i playoff sarebbero stati alla nostra portata soltanto se avessimo mantenuto un certo tipo di atteggiamento”.
“Credo che sul campo abbiamo risposto. Abbiamo pagato alcuni infortuni, tra cui il mio, ma anche la sfortuna in certe partite chiave, penso alla sfida esterna persa 3-2 con il Real Siracusa Belvedere in cui abbiamo giocato una gran partita e subito tre gol su calcio di punizione diretta, senza mai avere permesso ai nostri avversari di creare un solo pericolo su azione. Credo che il nostro treno playoff sia passato in quella partita”.
Sul suo rendimento Genovese non si dice del tutto soddisfatto: “Complessivamente ho fatto 12 gol, che rappresentano un buon bottino. Il problema è che ne ho realizzati 10 nel girone d’andata e poi soltanto due nella seconda parte di stagione, tra l’altro entrambi a Siracusa. Avevo iniziato bene, purtroppo gli infortuni mi hanno limitato: tra gennaio e febbraio ho perso almeno cinque gare importanti, riuscendo a giocare soltanto 20 minuti contro l’Igea. Anche adesso mi sto riprendendo da un altro problema: domenica non ci sarei dovuto essere ma ho stretto i denti considerato che davanti eravamo un po’ spuntati. Mi dispiace perché con un pizzico di fortuna in più avrei potuto dare un apporto maggiore”.
Sul suo futuro Genovese commenta così: “Per parlarne è ancora presto, aspettiamo che finisca il campionato. Dopo qualche settimana credo che la società mi chiamerà e mi comunicherà le sue intenzioni. Ciò che mi preme sottolineare è che con tutto l’ambiente ho un ottimo rapporto: anche negli anni scorsi più volte mi hanno manifestato la volontà di ingaggiarmi, vedremo se ci saranno le condizioni per potere continuare insieme”.