La decima vittoria stagionale, in aggiunta a cinque pareggi, consente al RoccAcquedolcese di rimanere in testa alla classifica da solo. In considerazione delle tante partite ravvicinate da dover disputare nelle prossime settimane il mister biancoverde Palmeri decide di far ruotare i giocatori a propria disposizione e fa riposare dall’inizio, tra gli altri, Bontempo e Aiello.
Subito in campo, invece, l’acquisto dell’ultima ora Anthony Genovese, discreta prestazione la sua, che va a comporre il tridente d’attacco insieme a Iuculano e Cangemi (Calabrese e Lima erano indisponibili). Durante il riscaldamento si infortuna Lupica, sostituito da Miracola e intorno al 30’, anche Iuculano deve lasciare il campo per un problema muscolare, al suo posto entra Restifo. A cinque minuti dal termine anche Cangemi uscirà acciaccato.
Per quanto riguarda la cronaca della partita, da segnalare l’assedio dei locali per tutti i novanta minuti e una buona organizzazione difensiva del Gescal che consente agli uomini di Di Maria di arrivare al riposo con il risultato a reti inviolate. La ripresa inizia sulla stessa falsariga della prima frazione, ma un calcio di rigore per un chiaro fallo di mano in area, sbloccherà il risultato.
Sul dischetto si presenta l’implacabile Crascì che non fallisce. Qualche timida protesta da parte degli ospiti, anche se in realtà in precedenza erano stati i bianco-verde-azzurri a protestare per due evidenti calci di rigore non concessi. L’unico intervento degno di nota di DiPane arriva proprio a dieci minuti dalla fine del match su punizione discussa da parte dei locali. Sull’azione successiva Cangemi parte da destra, salta tre-quattro avversari come birilli e si presenta in area all’altezza del dischetto pronto per battere a rete, ma viene platealmente falciato e l’arbitro non può fare a meno di fischiare il secondo calcio di rigore di giornata.
Questa volta sul dischetto ci va Russo che trafigge Siracusa per il 2-0 che chiude la partita. Da sottolineare, come detto in precedenza, la buona organizzazione di gioco (soprattutto difensiva), degli uomini di Di Maria che, provano sempre a giocare senza mai buttare la palla, anche se l’impegno era proibitivo. Per il RoccAcquedolcese adesso in programma sei partite (quattro di campionato e due di Coppa) nelle prossime tre settimane (oltre alle due disputate in quattro giorni) che metteranno a dura prova la tenuta atletica dei giocatori che hanno ripreso a giocare dopo 52 giorni e ora sono costretti a un tour de force per rimettersi il linea con il calendario. La rosa ampia del RoccAcquedolcese consentirà allo staff tecnico di mettere in campo sempre una formazione fresca e pronta a confermarsi in vetta.