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Rocca, Gugliotta: “Scolaro e Calabrese ottimi innesti. Fino alla salvezza con Palmeri”

Nonostante una classifica preoccupante, il Rocca di Caprileone guarda con ritrovato ottimismo al futuro. L’ultimo ko interno rimediato con lo Scordia ha messo di nuovo a nudo dei limiti di una squadra nuova di zecca, piena di giovani ma che in questa stagione sta incontrando più difficoltà del previsto. Gli arrivi di Scolaro e Calabrese possono far compiere il salto di qualità ad una compagine che ha ha spesso pagato dazio in termini di personalità.

Scolaro (Due Torri) rilancia di prima
Scolaro (Due Torri) rilancia di prima

Su questo il team manager Francesco Gugliotta non nutre particolari dubbi: “Sono due giocatori molto importanti, che provengono da una realtà come il Due Torri che negli ultimi anni ha dato fiducia ai giovani facendoli crescere molto. Alessio lo conosco da molto tempo, a centrocampo ci può dare quella personalità di cui abbiamo bisogno. Essendo stato allenato da mister Venuto sa bene cosa sia il sacrificio, mentre tatticamente la sua duttilità ci può essere molto utile. Silvio ha delle enormi potenzialità che ancora non ha espresso a pieno. E’ un classe ’96 ma ha un fisico impressionante e in Eccellenza può fare la differenza. Gli serve un po’ di consapevolezza nei propri mezzi e ci permette di colmare anche una lacuna importante, perché fino a questo momento non abbiamo avuto alternative o partner da affiancare a Federico Matera“.

“Questa è la squadra che, eccezion fatta per il Belpasso, è la più giovane del campionato – commenta Gugliotta – nonostante tutto ci sono giocatori che conoscono l’Eccellenza e che hanno racimolato anche qualche presenza in serie D. L’inesperienza si paga e fin dall’inizio abbiamo espresso un buon gioco raccogliendo pochi punti, poi tra ottobre e novembre sono arrivati quei sei ko di fila che ti mettono un po’ giù, anche se abbiamo affrontato le squadre più forti del campionato come Milazzo, Acireale, Catania San Pio e Città di Sant’Agata. Con un po’ di forza mentale in più avremmo racimolato qualche altro punto e la nostra classifica sarebbe stata diversa. Noi valiamo più dei 12 punti che abbiamo e lo dimostreremo”.

Mister Francesco Palmeri
Mister Francesco Palmeri

Per il Rocca questo rappresenta l’anno zero, con mister Francesco Palmeri chiamato a ricostruire una squadra a partire dalle fondamenta. Nonostante i risultati non siano dalla sua parte, la società non ha mai messo seriamente in discussione la figura dell’ex tecnico della Santangiolese: “La passata stagione ha rappresentato il punto più alto dell’ultratrentennale storia della nostra società, arrivare secondi in Eccellenza da neopromossi rappresenta un grande risultato per chi è chiamato a portare il nome di un paese di 4.500 anime. Quest’anno c’erano determinate ambizioni, ma è stato difficile trattenere giocatori come Lucarelli, D’Anna, Russo o Biondo che hanno avuto offerte importanti ed hanno scelto di tentare di vincere altrove. Siamo ripartiti da zero, abbiamo cambiato ben sedici giocatori su ventuno e ricreare l’amalgama non è facile. Abbiamo puntato su un mister giovane, anche per lui si tratta dell’esordio in categoria e questo sapevamo che avrebbe comportato dei rischi, soprattutto all’inizio. I risultati non sono stati all’altezza delle previsioni, ma noi crediamo in mister Palmeri e siamo convinti di poter arrivare alla salvezza con lui”.

Rocca-Scordia
Rocca-Scordia

Per salvarsi, però, serve dare qualcosa di più: “Ritengo che per salvarsi possano servire circa altri 27 o 28 punti, quindi nel girone di ritorno dovremo fare più punti di quanti ne abbiamo fatti sin qui. I ragazzi talvolta hanno  peccato di generosità, invece si deve comprendere che se non si riesce a vincere determinate partite bisogna fare di tutto per non perderle. Mi auguro che nel girone di ritorno il “Comunale” torni ad essere il nostro fortino, in questa prima parte del campionato non sempre è stato così come testimonia il nostro rendimento esterno che è abbastanza positivo”.

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