In quaranta minuti Rodolfo Robustelli è passato da vice allenatore a head coach dell’Orlandina riuscendo ad assaporare il primo successo stagionale in campionato. Domenica è in programma la sfida alla capolista: “Finalmente ci siamo sbloccati in campionato e adesso abbiamo tanta voglia ed emozione perché vorremmo vedere l’Infodrive Arena piena col nostro pubblico. La gara che ci attende è molto difficile: San Vendemiano è una squadra rodata e che occupa meritatamente la vetta. Avremo bisogno di una spinta esterna”.
Squadra compatta quella veneta, che in questo avvio sta dimostrando tutte le proprie qualità. “La chiave del match risiede nella gestione mentale, l’incontro sarà completamente diverso dal match di Padova. Sarà una gara da giocare punto a punto e possesso su possesso che richiederà di controllare il ritmo della sfida. Gli avversari non ci consentiranno di operare break decisi per cui dovremo ridurre i nostri errori. Ci saranno momenti difficili, dovremo essere bravi a superarli di squadra operando le contromosse”. Il roster ha ritrovato il lungodegente Matteo Laganà: il capitano resta una pedina fondamentale.
In casa paladina vanno monitorate anche altre situazioni di infermeria: “Abbiamo riabbracciato Matteo, per noi era fondamentale. A me interessava anche soltanto il fatto di poterlo portare in panchina perché dal punto di vista umorale questo è un grande aiuto per i suoi compagni. Sapevamo di poterlo impiegare col contagocce, la condizione fisica generale è ancora precaria. Fortunatamente tutti gli infortunati stanno recuperando e siamo pronti a reinserirli in gruppo partendo da pochi minuti e in situazioni di controllo. Col tempo spalmeremo il loro minutaggio per evitare possibili ricadute e infortuni inutili. Allungare la squadra per noi è fondamentale ma conta avere spinta insieme e compattezza mentale verso un unico obiettivo”.