Altra battuta d’arresto per il Messina, sconfitto al “Franco Scoglio” dal Sorrento, non senza recriminazioni per alcune decisioni arbitrali. Il difensore Francesco Rizzo, impiegato sulla corsia di sinistra, si presenta in sala stampa deluso per il risultato, analizzando gli episodi chiave: “Siamo qui a commentare un’altra sconfitta, immeritata, anche se ripetiamo sempre le stesse parole. I due gol annullati? Su Marino mi sembrava un normale scontro di gioco. Succede su ogni palla inattiva, non vedo il motivo”.
Decisiva la rete di Bolsius. Messina che è stato punito dal Sorrento commettendo una grave disattenzione collettiva. “Sul gol siamo stati poco cattivi in partenza. Bastava un fallo con un pizzico di malizia e lo avremmo evitato. Credevamo che la palla fosse uscita, il portiere è uscito verso la linea di fondo. Sulla palla ciabattata dietro c’è stata una deviazione sul primo palo e Bolsius è andato in gol a porta vuota. Era evitabile. La squadra ha dato tutto e nel primo tempo c’era grande intensità. Peccato per come l’abbiamo persa. Non raccogliamo punti, la classifica non sorride e si complica un po’. Dobbiamo reagire. Lavoreremo ancora, in silenzio”.
Rizzo non crede che la squadra si sia arresa in fretta: “Con Avellino e Cavese ci siamo sciolti come atteggiamento, oggi non abbiamo perso convinzione. Ti sbilanci per pareggiarla ed è naturale lasciare spazi. A parte i primi minuti dopo il gol abbiamo provato a macinare gioco ma loro si sono chiusi e non era facile sfondare”.
“Non è vero che mancano i leader. Ci sono over come Marino e Manetta, oltre me, che conoscono bene la categoria e giochiamo con personalità. Dopo un primo tempo così subisci un gol del genere e nella testa hai uno sbandamento, però fino alla fine ci abbiamo provato. Puoi anche prendere gol se sei così propositivo ma è innegabile che dobbiamo essere più cattivi, perché non concretizziamo quello che creiamo. Abbiamo giocatori in grado di fare la giocata, dobbiamo invogliarli” commenta il difensore.
Una chiosa anche sugli aspetti societari e la firma del preliminare di vendita per la cessione dell’80% delle quote di maggioranza all’AAD Invest Group: “Ne abbiamo parlato brevemente ma la testa era al cento per cento sulla partita. Non dobbiamo pensare a cosa succede a livello societario, alla fine quello che accade fuori dal campo non ci interessa e dobbiamo isolarci”.