Nella serata di ieri, mercoledì 12 marzo 2014, è riapparso quasi a sorpresa al campo d’allenamento del Riviera dopo oltre un mese di assenza per un intervento alla schiena con successiva riabilitazione. E la squadra ha accolto con grande calore ed affetto il presidente Massimo De Domenico, il quale anche sabato prossimo, perciò tra meno di 48 ore, sarà al “Nicola Bonanno” per assistere all’atteso derby casalingo con il Pistunina: “Sì, sono passato a trovare la squadra – afferma il numero uno del club messinese di Promozione – trovandola motivatissima. Ho voluto dimostrare loro che con la voglia si ottiene tutto e, malgrado le condizioni in cui verso, sarò al loro fianco in questa rincorsa. I componenti della squadra sono stati felicissimi di rivedermi. Mi sono dovuto accollare un grande sforzo fisico e, anche se la notte scorsa l’ho pagato a caro prezzo, svegliandomi alle 3 con un forte dolore alla gamba, sono pronto a ripeterlo sabato prossimo”.
Come si attende questa imminente stracittadina col Pistunina?
“Per noi purtroppo questo derby è diventato fondamentale. Abbiamo bisogno soltanto della vittoria, un diverso risultato ci condannerebbe alla retrocessione diretta, e questo mi dispiace e al tempo stesso mi preoccupa. Il Pistunina è sicuramente un avversario molto forte e per noi non è sicuramente la partita ideale al fine di raccogliere i tre punti. Ma abbiamo comunque il dovere di provarci, perché sono certo che, se arrivassimo ai play out, tutto sarebbe azzerato e avremmo buone chances di salvarci. E non sarebbe cosa da poco il potersela giocare, se pensiamo che al termine del girone d’andata eravamo in fondo alla classifica, con soli 5 punti all’attivo, e senza nessuna possibilità di permanenza”.
Tuttavia, a tre gare dal termine, un’eventuale vostra affermazione sul Pistunina potrebbe anche non bastare, qualora chi vi precede in classifica non accusasse passi falsi…
“Sia la Fiumefreddese che il Torregrotta non avranno un calendario facile, al pari del Riviera. Ecco perché, a mio parere, a questo punto della stagione l’episodio può decidere non solo una partita ma un intero campionato”.