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La finale promozione Fortitudo Messina-Orsa Barcellona si giocherà a porte chiuse

Doveva essere una grande festa di sport, con centinaia di spettatori sugli spalti, come era già accaduto nelle prime due gare della finale promozione. La “bella” tra la Fortitudo Messina e l’Orsa Barcellona si giocherà invece senza pubblico. Il club peloritano è infatti privo di una licenza di pubblici spettacoli, il documento che viene solitamente concesso dalla Commissione provinciale di Vigilanza. A sottolinearlo è l’assessore allo sport Massimo Finocchiaro, che nega con fermezza ogni responsabilità da parte dell’Amministrazione Comunale. 

Orsa Barcellona
I tifosi barcellonesi presenti al PalaRussello in gara-1

Alle ore 19.20 è arrivata anche l’ufficialità da parte del club neroverde: “Siamo spiacenti ma la Digos di Messina ci ha comunicato l’impossibilità di usufruire degli spazi normalmente utilizzabili presso il PalaRussello. La gara dovrà quindi svolgersi in totale assenza di pubblico per motivi di sicurezza. Salvo diverse successive Ordinanze, l’ingresso potrà quindi essere consentito esclusivamente ai tesserati iscritti a referto delle due società e agli arbitri dell’incontro. Sarà disposto un servizio d’ordine per impedire l’accesso all’impianto ai soggetti non autorizzati”. 

Secondo quanto riporta il portale 24live, sarebbe stato il Commissariato di Barcellona Pozzo di Gotto a notificare preventivamente una diffida per la presenza di eventuali sostenitori che sarebbero giunti a Messina dalla città del Longano. La gara-3 della finale play-off del campionato di Serie C Gold Sicilia-Calabria mette in palio un posto in serie B Interregionale. In questi anni, con differenti Amministrazioni al timone, anche altri eventi sportivi (dal calcio alla pallamano, oltre alla pallacanestro) sono stati disputati a porte chiuse. Spiace rilevare quindi che la storia si ripeta: è una sconfitta per tutti, anche perché l’essenza dello sport è legata al coinvolgimento del pubblico.

Fortitudo Messina
Il general manager della Fortitudo Messina Giuseppe Merrino

Ovvia l’amarezza del general manager della Fortitudo Messina Giuseppe Merrino: “Da mesi interloquiamo con l’assessore allo sport e i dirigenti, sollecitando gli interventi minimi per garantire la sicurezza nell’impianto. È paradossale che questa misura arrivi in occasione di quella che potrebbe essere l’ultima gara interna di una stagione iniziata più di nove mesi fa”. 

Piccata la replica dell’esponente della Giunta Basile. “Ritengo strumentali le polemiche sollevate dalla stampa e dalle società. Il Comune lavora alacremente per ovviare a queste problematiche ma purtroppo di fronte ad un provvedimento della Digos, dettato evidentemente da motivi di sicurezza, non c’erano i tempi tecnici per comportarsi diversamente”, sottolinea Finocchiaro. Impossibile infatti per il club ottenere in poche ore la necessaria licenza.

Massimo Finocchiaro
Il nuovo assessore allo sport Massimo Finocchiaro (foto Tg Messina)

Gli incartamenti giunti dalla Questura sono stati trasmessi anche alla presidente siciliana della Federazione Italiana Pallacanestro, la messinese Cristina Correnti, che guarda in prospettiva: “La nostra città ha più impianti di altre province ma la manutenzione è assolutamente insufficiente. Basti pensare che in tutti gli impianti, dal PalaTracuzzi al PalaMili, dal PalaRussello al PalaNebiolo e al PalaRitiro, si verificano infiltrazioni ad intervalli regolari. Servono interventi strutturali, che dovrebbe però effettuare il Comune. Stiamo già dialogando con l’esperto per lo sport, Francesco Giorgio, per individuare fondi e soluzioni utili in tempi rapidi”. 

L’utilizzo del PalaRussello è stato concesso alla Fortitudo, che nel momento clou della stagione deve però rinunciare al supporto del proprio caloroso pubblico. “Le singole società a cui sono affidati gli impianti possono effettuare soltanto la manutenzione ordinaria. L’Amministrazione deve iniziare ad affrontare con decisione il problema, anche perché l’anno prossimo avremo almeno un paio di formazioni messinesi in B Interregionale e servono strutture a norma. Bisogna programmare tutto con largo anticipo”, conclude Correnti.

Cristina Correnti
La presidentessa della Fip Sicilia Cristina Correnti

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