La FIGC ha comunicato i criteri e le procedure, valevoli per le società retrocesse dalla Serie C e per le società che hanno disputato il campionato nazionale di Serie D, ai fini dell’integrazione dell’organico del campionato Serie C 2018/19 nel seguente ordine: una seconda squadra di società di Serie A, una società retrocessa dalla Serie C ed una società che abbia disputato il Campionato Nazionale Serie D. I ripescaggi saranno effettuati nel caso di carenze di squadre nei tre gironi di terza serie. Classifica finale (50%), tradizione sportiva della città (25%) e numero medio degli spettatori allo stadio dalla stagione 2012/2013 alla stagione 2016/2017 (25%) i valori utili a stilare l’ordine.
La graduatoria di merito per l’ammissione delle seconde squadre si baserà su tre fattori: la presenza in rosa di calciatori convocati nella nazionale giovanile italiana fino alla categoria under 21 (40% del totale), classifica finale dell’ultimo campionato di Serie A (30%) e dato medio degli spettatori paganti nelle cinque stagioni tra il 2012/13 e 2016/17 (30% del totale). L’eventuale ammissione costerà ai club di A aventi diritto un contributo alla Lega Pro di 1,2 milioni di euro. Quattro le società propense a iscrivere la Squadra B: Atalanta, Fiorentina, Juventus e Milan, mentre l’Inter si sarebbe già defilata. Le seconde squadre (composte da 19 calciatori su 23 nati dal 1 gennaio 1996) potranno essere promosse di categoria ma non potranno militare nella stessa divisione della prima squadra (pena la rinuncia alla promozione).