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Rigori fatali per il Messina, in Coppa va avanti la Salernitana. L’1-1 del 120′ firmato da Ferreira

L'attaccante della Salernitana Matteo Guazzo ha firmato due delle quattro reti della Salernitana, la prima nei tempi regolamentari, la seconda dal dischetto.
L’attaccante della Salernitana Matteo Guazzo ha firmato due delle quattro reti della Salernitana, la prima nei tempi regolamentari, la seconda dal dischetto.

Il pre-partita. Il Messina è privo degli infortunati Maiorano e Chiaria, dell’acciaccato Guadalupi, che potrebbe rientrare tra i titolari in occasione della gara con il Foggia, e degli squalificati Bucolo e Parachì, che aveva rimediato tre giornate di stop nella sfida di Coppa con il Città di Messina della passata stagione. Esordio assoluto per il portiere Iuliano ed il centrale di centrocampo Guilana, lo spagnolo tesserato recentemente dalla società. Per la prima volta nel corso della sua avventura messinese il rientrante Cucinotta viene schierato da terzino, un po’ come accadeva a Milazzo dove i centrali erano Lanzolla e Maccarrone. Nell’undici di partenza si rivede finalmente Quintoni.

La cronaca. Al 9’ Simonetti ottiene una punizione sulla trequarti ma i peloritani non riescono a sfruttarla. Al 13’ Iuliano cattura agevolmente il pallone messo a centro area da Capua. Subito dopo ci prova anche Mendicino, che soffia palla a Guilana: il sinistro dalla distanza termina a lato. Lo spagnolo si riscatta al 22’, con una conclusione dalla distanza che sorvola di poco la traversa. La prima vera palla gol tre minuti dopo, quando Berardi è costretto a rifugiarsi in corner sulla conclusione a botta sicura di Costa Ferreira. Sul fronte opposto invece, al 28’, fa buona guardia Iuliano. Dopo la mezzora fanno il loro ingresso in campo nel settore ospiti i sostenitori ospiti, il cui arrivo tra cori e petardi non passa certo inosservato. Positiva la prova del Messina: anche se manca l’intensità tipica delle gare di campionato in campo non si nota affatto la differenza di una categoria tra le due squadre ed al 42’ è Gherardi a sfiorare ancora il vantaggio: pallone di poco alto sulla traversa dopo uno splendido spunto sulla corsia destra. Le squadre vanno al riposo sullo 0-0: granata praticamente mai davvero incisivi.

Il portoghese Pedro Miguel Costa Ferreira, autore della rete del momentaneo 1-1 del Messina nella ripresa. Aveva sfiorato il gol anche nel primo tempo (foto Luca Maricchiolo)
Il portoghese Pedro Miguel Costa Ferreira, autore della rete del momentaneo 1-1 del Messina nella ripresa. Aveva sfiorato il gol anche nel primo tempo (foto Luca Maricchiolo)

In avvio di ripresa Berardi ha qualche difficoltà nell’arpionare un traversone di Quintoni, ma nell’occasione viene riscontrato un fallo di Cucinotta. A condurre le danze sono ancora gli ospiti, mentre per la prima palla gol dei locali bisogna attendere il 6’, quando Topouzis impegna severamente Iuliano; sulla ribattuta è proprio l’attaccante campano poi a concludere fuori misura. I peloritani continuano a collezionare corner: sono già sei dopo 8’, quando viene anche annullato un gol a Guilana per fuorigioco. Ritmi decisamente più vivaci rispetto al primo tempo. Al 13’ Gherardi viene atterrato in area ma il direttore di gara anziché assegnare il calcio di rigore ammonisce per una presunta simulazione l’esterno peloritano: vane le reiterate proteste degli ospiti; anche Ignoffo aveva chiesto a gran voce il penalty. Sanderra opera due cambi, gettando nella mischia gli esperti Montervino e Guazzo ed al 23’ il neo-entrato va subito in rete, sfruttando un traversone dalla sinistra e portando in vantaggio la Salernitana: l’1-0 non rispecchia affatto quanto visto nei primi due terzi di gara. Catalano corre ai ripari, inserendo Corona al posto di Cucinotta, ma al 27’ è Ricci a mancare il raddoppio con un destro a giro che termina di poco a lato. Un minuto dopo Montervino supera Guerriera e crossa per Mendicino, il cui colpo di testa termina alto rispetto ai pali difesi da Iuliano. Secondo cambio nel Messina, con Lasagna che prende il posto di Gherardi: modulo ovviamente più offensivo per tentare il tutto per tutto in chiave qualificazione. Con i peloritani in dieci, perché Ignoffo è a bordo campo a medicarsi, arriva paradossalmente la rete dell’1-1: splendida l’iniziativa di Lasagna, che semina un paio di avversari e serve in profondità Costa Ferreira, il portoghese non sbaglia a tu per tu con Berardi e con un preciso diagonale sigla il meritato 1-1 che consente ai tifosi al seguito di far festa. L’ex calciatore dell’Ancona ci riprova al 90’, quando il suo tiro a giro non si spegne molto lontano dall’incrocio dei pali. Al 94’ è invece Lasagna a sfiorare il primo centro in giallorosso con un altro diagonale, dopo un pregevole controllo in area: Berardi blocca in due tempi. L’1-1 impone la disputa dei supplementari.

Il centrocampista della Salernitana Ricci pressato da Costa Ferreira.
Il centrocampista della Salernitana Ricci pressato da Costa Ferreira.

Dopo il breve intervallo Bolzan rileva uno stanco Buongiorno, protagonista di una buona prova. Guazzo non riesce a sfruttare una punizione dal limite, ribattuta dalla barriera. La punta ci riprova al 4’, ma il suo diagonale è largo. Al 6’ non inquadra lo specchio Quintoni, che ha lasciato il posto in difesa a Bolzan ed è scalato sulla corsia di centrocampo. Al 10’ ci prova anche Corona: il suo potente destro termina a lato. Nel secondo tempo supplementare prevale la stanchezza ed entrambe le squadre faticano un po’. Gli ospiti non riescono a capitalizzare un contropiede prima con Corona e poi con Bolzan, che sbaglia la misura del cross. Si va ai rigori. il Messina ammirato nei tempi regolamentari vanifica dal dischetto un’ottima prova: Quintoni, Lasagna e Simonetti falliscono in rapida successione le loro conclusioni, le ultime due neutralizzate da Berardi, mentre i tre subentrati, Guazzo, Gustavo e Montervino regalano il passaggio del turno ai campani. La Coppa premia quindi la Salernitana, ma la formazione di Catalano ha offerto confortanti segnali di crescita e può adesso concentrarsi sull’obiettivo stagionale, il campionato: domenica la trasferta di Aversa contro la formazione allenata dall’ex Nello Di Costanzo.

Il tabellino. Salernitana – Messina 4-1 dopo i rigori (1-1 dopo i supplementari)
Marcatori: al 22’ st Guazzo, al 38’ st Costa Ferreira.
Successione rigori: Quintoni alto, Guazzo gol, Lasagna parato, Vagenin Gustavo gol, Simonetti parato, Montervino gol.
Salernitana (4-3-3): Berardi; Chirieletti, Sbraga, Siniscalchi, Rizzi; Capua, Perpetuini, Zampa (dal 17’ st Montervino); Topouzis (dal 19’ st Guazzo), Mendicino, Ricci (dal 1′ sts Vagenin Gustavo). In panchina: Iannarilli, Tuia, Luciani, Esposito. Allenatore: Stefano Sanderra.
Messina (4-2-3-1): Iuliano; Cucinotta (dal 26’ st Corona), Ignoffo, De Bode, Quintoni; Simonetti, Guilana; Gherardi (dal 28’ st Lasagna), Guerriera, Costa Ferreira; Buongiorno (dal 1’ pts Bolzan). In panchina: Lagomarsini, Caiazzo, Silvestri, Siciliano. Allenatore: Gaetano Catalano.
Arbitro: Niccolò Pagliardini di Arezzo.
Assistenti: Damiano Margani e Simone Zanella di Latina.
Note – Ammoniti: 40′ pt Simonetti (M), 2′ st Cucinotta (M), 14′ st Gherardi (M), 18′ st Costa Ferreira (M), 24′ st Capua (S), 45′ st Guilana (M). Corner: 2-8. Recupero: 2’ pt, 4’ st e 1′ pts. Spettatori: 2.000 circa (1.887 paganti) con nutrita rappresentanza ospite.

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