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Messina

Rigoli: “Lavoriamo per migliorarci. Con i recuperi sarà un calendario serrato”

Il Fc Messina prosegue gli allenamenti sul sintetico di Bisconte, anche se non ci sono certezze sull’effettiva ripresa e peraltro sul calendario previsto a partire dal 29 novembre, dopo tre settimane di stop. La pausa forzata consente se non altro di integrare i volti nuovi come Barcos e Caballero e recuperare gli infortunati come Coria e Garetto.

Alessandro Marchetti e Casella
Alessandro Marchetti e Casella in azione a Rende

Il tecnico Pino Rigoli fa il punto sulla preparazione: “L’obiettivo è quello di migliorarci. In questo preciso momento non abbiamo recuperi da affrontare, come invece dovrà fare qualche nostra rivale. Pensiamo ad allenarci e migliorare gli aspetti su cui dobbiamo lavorare. Cerchiamo di vedere gli aspetti positivi di questa vicenda, anche se il morale era alto e c’è quindi comprensibile rammarico a seguito della sospensione forzata del torneo. Siamo comunque sereni e stiamo lavorando bene, non vogliamo fermarci per farci trovare pronti quando finalmente ricomincerà il torneo”.

Per raggiungere gli obiettivi prefissati dal club sono arrivati due over di grande spessore: “Con il mio staff ho sposato questa causa ed è importante raggiungere l’obiettivo. Ci teniamo noi e vogliamo che tutto l’ambiente ci creda anche di più. Agnelli ha già mostrato la sua mentalità vincente a Rende mentre Barcos è più in ritardo, ma sta lavorando bene. Mi auguro che alla ripresa possa essere dei nostri dal punto di vista burocratico e sono certo che arriverà pronto anche fisicamente”.

Bevis
Bevis raddoppiato dagli avversari

Il gruppo ereditato da Gabriele ha cambiato modulo e si sta adattando alle nuove idee dello staff tecnico: “Ci concentriamo sia sugli aspetti tattici che tecnici. In una seduta non tralasciamo nulla al caso e analizzato tutti i dati raccolti. Sono arrivato da poco tempo qui a Messina, ma ora cerchiamo di portare avanti con decisione queste idee di gioco, in modo che quando ricomincerà la stagione avremo la forza per svilupparle. Abbiamo comunque migliorato diverse situazioni in base alle mie esigenze. Abbiamo un nostro modo di giocare, a prescindere da questo o quel sistema di gioco. Il modulo non influisce, principalmente contano i principi che voglio trasmettere alla squadra”.

L’ex allenatore di Catania e Akragas è soddisfatto delle risposte ottenute dal gruppo, anche se un po’ di allenamento forse è inevitabile dopo le prime due domeniche di sosta: “Ci siamo allenati anche se il torneo è fermo. Ho visto una buona settimana di lavoro da parte della squadra. La tenuta mentale è stata buona, anche se è normale che qualche giovane allenti un po’, ma sono tutti sulla corda”.

Carbonaro
Carbonaro in azione a Rende

Le partenze di Aprile, Gnicewicz, Guzman, Balistreri, Ebui e Gaspar hanno consentito di snellire un organico fin troppo nutrito: “La rosa di ventisei giocatori, con ventitré di movimento, potrà aiutarci, perché da gennaio avremo tanti impegni ravvicinati, per via dei recuperi delle gare precedentemente rinviate. Qualcuno dovrà necessariamente recuperare fisicamente e così avrà tutto il tempo che gli serve perché abbiamo tante varianti. Comunque la condizione la si acquisisce solo giocando, per cui ogni ipotetico vantaggio poi bisognerà confermarlo sul campo”.

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