Il successo manca da oltre un mese e precisamente dal 20 marzo, quando all’Esseneto cadde il Catania per 3-2, ma il tecnico dell’Akragas Pino Rigoli saluta comunque con soddisfazione il punto conquistato contro il Messina, capace di fare la partita nonostante i padroni di casa abbiano detenuto il 60% del possesso palla: “Nel primo tempo hanno concretizzato al meglio le due occasioni create. Noi abbiamo sprecato troppe occasioni sotto porta, anche sul traversone di Grea. Abbiamo creato tanto e siamo dispiaciuti di non avere portato a casa questo successo. Sul campo abbiamo comunque ottenuto 43 punti e senza le penalità avremmo già celebrato il traguardo stagionale”.
Dopo l’intervallo la grande reazione, che sembrava avere condannato il Messina ad un’atroce beffa: “Abbiamo cercato di raddrizzarla e ci siamo riusciti nella ripresa. Tutto questo nonostante lo 0-2 rappresentasse una mazzata terribile, essendo arrivato poco prima dell’intervallo. Abbiamo offerto un’ottima prestazione, realizzando tre reti ma siamo stati un po’ ingenui ad incassare il pari nel finale. A quel punto bisognava gestirlo meglio, ma avevamo speso tanto e non avevamo più la lucidità necessaria. Ad ogni modo non è il caso di abbattersi”.
Il tecnico biancazzurro ha riconosciuto anche i meriti dell’avversario: “Il calcio è fatto di episodi. Una partita che sembrava compromessa è stata ribaltata e quindi è meglio guardare agli aspetti positivi. Non è stato facile, soprattutto per il grande lavoro che Baccolo, un elemento di grande qualità, ha svolto in mezzo al campo. La sua uscita dal campo sinceramente potrebbe averci agevolato”. I successi di Monopoli e Catania, che hanno agganciato il Catanzaro, accendono la lotta per evitare il quintultimo posto che condanna alla disputa dei temuti play-out: “Ci sono tre squadre appaiate a 35 punti e noi siamo in vantaggio negli scontri diretti, avendole battute tutte e tre. Ci imponiamo comunque di fare altri punti negli ultimi 180′ per tagliare questo traguardo”.
Dopo avere conquistato ben otto vittorie in nove giornate, gli agrigentini hanno accusato un’inevitabile flessione: “Nelle ultime cinque giornate, nelle quali non abbiamo vinto, abbiamo incontrato squadre di un livello completamente diverso dell’Akragas, come Lecce, Foggia e Casertana. Potevamo fare di più col Martina, che ci ha strappato un punto. In ogni caso non sono preoccupato, ma soddisfatto per come si sono comportati i miei giocatori anche in questa fase”. Madonia ha mostrato un po’ di nervosismo al momento della sostituzione, ma Rigoli non fa drammi per l’atteggiamento del suo attaccante: “Era arrabbiato per il cambio? Mi sembra giusto, vuol dire che voleva dare qualcosa in più e recuperare la partita insieme ai compagni. Capuano invece si era allenato nel corso della settimana, ma poi in campo ha avvertito un leggero dolore muscolare e ho dovuto sostituirlo”.