Sono rientrati i due studenti dell’Ateneo peloritano che hanno preso parte a Me4Africa, la missione umanitaria nell’ambito del 4LTrophy che ha lo scopo di portare aiuti ai bambini che vivono nei villaggi del deserto marocchino. Peppe Cucè e Adriano Velardi sono stati accolti, ieri pomeriggio, nel cortile dell’Ateneo dal Prorettore per i Servizi agli studenti, prof. Eugenio Guglielmino, che ha donato loro due libri in ricordo di questa esperienza.
“L’Università – ha detto il prof. Guglielmino – ha ritenuto di accogliere i due studenti con il giusto calore, Peppe e Adriano sono rientrati stanchi ma felici per aver portato a termine questa missione che è stata sicuramente molto impegnativa dal punto di vista agonistico ed emotivo, ma ha donato loro una esperienza indimenticabile”.
“Un’esperienza unica che ci ha stimolati per moltissimi aspetti – ha detto Peppe – dall’impegno agonistico a quello emozionale e che ci ha permesso di ampliare i nostri orizzonti culturali sia per gli incontri fatti, che per le esperienze vissute”.
“E’ stata una grande emozione – ha sottolineato Adriano – assistere alla felicità di quelle popolazioni e vedere bambini che hanno pochissimo, gioire nel ricevere materiale scolastico, ma anche una semplice bottiglietta d’acqua. E’ un’esperienza che ci fa riflettere”.
I due studenti di Medicina erano partiti il 13 febbraio scorso a bordo di una Renault 4 per partecipare a questa iniziativa internazionale; ogni anno, infatti, dal 2012, due studenti, sostenuti dall’Ateneo messinese, partecipano alla gara “4L Trophy” (giunta alla diciottesima edizione) che permette ai concorrenti di confrontarsi con giovani studenti di tutto il mondo, attraversando il deserto del Marocco e distribuendo materiale umanitario nei villaggi africani.
Al termine della missione Giuseppe e Adriano sono stati accolti dal Rettore dell’Università Cadi Ayyad di Marrakesh, al quale hanno consegnato una targa (riportante una frase di Kafka “I sentieri si costruiscono viaggiando) per rinsaldare i rapporti tra i due Atenei.