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Messina

Riapre la foresteria del “Franco Scoglio”. Due prescrizioni per l’agibilità annuale

Ancora una volta, si spera sia l’ultima, è la questione stadio a tenere banco. Due settimane fa, in occasione della sfida con il Gela, la Commissione di Vigilanza ha concesso infatti un’agibilità parziale dello stadio “Franco Scoglio”. Per dare il via libera invece a una concessione annuale sussistono ancora due prescrizioni.

stadio San Filippo
Una delle prescrizioni riguarda le porte laterali d’accesso all’impianto

Gli interventi effettuati nelle scorse settimane dal Comune hanno consentito infatti di risolvere le ormai celebri lacune legate all’impianto di rilevazione fumi e all’UPS, il gruppo di continuità, che ha avevano portato alla disputa a porte chiuse del match casalingo d’esordio con la Nocerina.

L’organo prefettizio ha chiesto ulteriori approfondimenti in merito alle porte d’accesso ed alle vetrate che separano gli spalti dal terreno di gioco. La certificazione precedente – come conferma anche il responsabile del Dipartimento Sport Salvatore De Francesco – valeva soltanto per il concerto di Tiziano Ferro, ospitato nell’impianto nel luglio scorso.

stadio San Filippo
Già in passato le vetrate che separano gli spalti dal campo erano state smerigliate e ripulite per garantire migliore visibilità

Questa mattina, presso il Genio Civile, si è svolta una riunione sul tema, alla quale era presente il direttore generale Giovanni Carabellò, nella quale l’ACR Messina ha presentato alcuni documenti di natura tecnica – redatti dall’architetto Pasquale La Spina e dall’ingegnere Giovanni Miceli – che dovrebbero certificare una volta per tutte la resistenza e la tenuta delle vetrate in questioni. In caso di responso negativo, si dovrebbe procedere alla loro sostituzione, che non appare peraltro così semplice. Al massimo, si potrebbe optare per un’imbracatura protettiva come soluzione tampone.

Al club peloritano è stata chiesta infine – è questa la seconda prescrizione – una relazione sui costi di formazione del personale impiegato all’interno dello stadio. Nel frattempo, ovviamente, restano “congelati” il varo della prevendita e soprattutto della campagna abbonamenti che, tra inagibilità e mancanza di risultati sul campo, la società di Pietro Sciotto ha già rinviato a più riprese.

foresteria
Calcinacci, macerie e reti dei materassi: ecco come era stata devastata la foresteria

La buona novella riguarda invece l’ultimazione degli interventi di sistemazione di una decina di stanze della foresteria, devastata da ignoti (vandali o tesserati?) durante la gestione del “vecchio” ACR. Lavori effettuati dalla società, che potrà adesso ospitare nella struttura di San Filippo parte dei propri tesserati, abbattendo i costi di affitto delle stanze di albergo che li hanno accolti fin qui.

Il Messina, che d’altronde non è più una società professionistica, non ha comunque un utilizzo esclusivo del “Franco Scoglio” e quindi – soltanto due volte al mese, in concomitanza con gli impegni casalinghi nel torneo di Eccellenza – dovrà cedere il manto erboso della struttura al Pistunina, una delle tre società cittadine impegnate nel massimo campionato regionale. Il grattacapo minore, a giudicare i paletti imposti in questi primi mesi dalla burocrazia e dalla Commissione di Vigilanza.

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