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Rech: “Mia mamma positiva, studio per l’Università. Alla Top Spin una bella realtà”

Lontano dal suo sport, il tennistavolo e avendo vissuto un brutto momento che sembra ora fortunatamente alle spalle. Marco Rech Daldosso, intervistato dalla Fitet per la rubrica “In quarantena con…”, ha raccontato come sta vivendo queste giornate: “Mia mamma è risultata positiva al virus qualche settimana fa, i maschi di casa si sono quindi messi ad aiutare per le faccende domestiche. Sto inoltre studiando per l’Università, ne approfitto con la stagione ferma. Faccio i due anni di magistrale in Economia”. La mamma è tornata a casa e si trova in isolamento dopo essere stata dimessa dall’ospedale. Decisamente un grosso sospiro di sollievo per Marco Rech Daldosso e la sua famiglia, residente a Remedello, in provincia di Brescia, tra le zone più colpite dal Covid-19.

Marco Rech Daldosso (foto Vincenzo Nicita Mauro)

La mente dell’attuale numero 5 del ranking nazionale individuale va pure alla Top Spin Messina e a quel cammino interrotto nel massimo campionato che vedeva la squadra del presidente Giorgio Quartuccio imbattuta capolista (+2 sull’Apuania Carrara) in A1 dopo 12 giornate, ma anche ai tanti affetti: “A Messina ci troviamo tutti molto bene, con la squadra e la società, ma anche con la città. Ho tanti amici, in questo periodo li sento spesso e mi mancano. Spero di tornarci presto”.

Indimenticabile lo scudetto conquistato un anno fa, con i compagni Jordy Piccolin, Antonino Amato e Damiano Seretti, guidati dal tecnico Wang Hong Liang. “Abbiamo cominciato con entusiasmo, eravamo quattro atleti giovani e tutti italiani. Per l’esperienza degli anni precedenti sapevo che dall’essere competitivi al poter vincere sarebbe passata molta acqua sotto i ponti.  Pian piano, con le varie giornate di campionato e dopo aver vinto la Coppa Italia, abbiamo capito di essere sempre più competitivi fino ad arrivare ai playoff, in cui eravamo tutti e quattro pronti ed in forma. Per certi versi siamo stati fortunati, ci è girato tutto bene, ma siamo stati bravi a cogliere la prima opportunità vincendo la semifinale d’andata con Carrara ed acquisendo il vantaggio, continuando così senza perdere di vista l’obiettivo finale”.

Rech Daldosso-Abusev (foto Vincenzo Nicita Mauro)

Dopo aver già sollevato in questa stagione Supercoppa e Coppa Italia, la Top Spin stava sognando il bis tricolore. Poi lo stop forzato, in attesa delle decisioni della Fitet circa un’eventuale ripresa. Il pongista bresciano non si nasconde dai favori del pronostico: “L’anno scorso erano altri ad esserlo mentre noi rincorrevamo e poteva succedere anche questa volta la stessa cosa. Nello sport non c’è mai nulla di definito, bisogna giocare le partite e dare il massimo. Eravamo favoriti, è vero, ma sono certo che per lo scudetto sarebbe tutto molto combattuto, vedremo come si evolverà la situazione”.

L’atmosfera di Villa Dante è stata sempre un’arma in più: “Davvero bello giocare in casa, è un pubblico molto caldo. Sappiamo che se siamo in campo è come se lo fossero anche loro con noi. Sentiamo il loro supporto nei giorni precedenti alle partite e anche quando siamo lontani da Messina. Una bella realtà, mi trovo molto bene”.

Marco Rech Daldosso con la Supercoppa (foto Vincenzo Nicita Mauro)

Il giorno che non scorderà mai in carriera è ben preciso: “Nel 2016 quando ho vinto i campionati italiani, nella palestra (a Castel Goffredo, ndr) in cui mi allenavo ogni giorno. Vincerli praticamente in casa è stato ancora più bello”. Sulle sue caratteristiche di gioco aggiunge: “Il mio punto di forza? Quando sono aggressivo e attacco, mentre se devo indicare quello debole dico il gioco più chiuso sul tavolo, ovvero il servizio e la risposta”.

“Speriamo di poterci rivedere presto nelle palestre, ricominciare ad allenarci e divertirci dietro al nostro amato tavolo. Saluto la Top Spin, l’Aeronautica Militare e le tante persone che ci sono vicine. Sono sempre in contatto con loro, è un periodo difficile per tutti” è il messaggio finale di Marco Rech Daldosso. Da due stagioni alla Top Spin Messina, ha recentemente rinnovato il contratto sino al 2022, a testimonianza del grandissimo legame instaurato con il club del presidente Giorgio Quartuccio.

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