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Messina

Rea: “Importante non subire gol. Una prova da grande squadra”

Tra i migliori in campo, Angelo Rea ha guidato da vero condottiero la difesa del Messina nella sfida pareggiata con il Matera: “Abbiamo preparato bene questa partita e la cosa importante era non subire gol. Nelle ultime settimane hanno segnato due, tre, quattro reti alle altre squadre, in un caso addirittura sei. E’ stata una prova da grande squadra, perché abbiamo sofferto dall’inizio alla fine i loro attacchi, ma forse le migliori occasioni sono state le nostre, come quella di Foresta, che avrebbe potuto deciderla. Ci prendiamo questo pareggio, il risultato che ci ha dato il campo, ce lo teniamo stretto e guardiamo già alla prossima partita, con l’obiettivo di fare altri punti”.

Demiro Pozzebon (foto Chillemi)
Demiro Pozzebon (foto Chillemi)

“Sapevamo che il Matera fosse forte – ha proseguito Rea – e abbiamo stretto i denti, soffrendo nell’ultima mezzora, in cui ha pesato la condizione fisica e la partita tosta di mercoledì. Eravamo un po’ sulle gambe, anche perché in tanti avevano giocato anche quella. Loro invece avevano riposato ed erano più freschi. Magari se anche noi fossimo stati più in palla ci saremmo potuti divertire ed avremmo provato a vincerla. Loro sono comunque allenati da un tecnico come Auteri che ha già vinto la Lega Pro l’anno scorso”.

Jacopo Ferri (foto Chillemi)
Jacopo Ferri (foto Chillemi)
Perfetto dietro, il difensore ha provato anche a farsi vedere in avanti con alcune progressioni: “Ho portato palla, anche perchè c’erano spazi. Partita dopo partita inizio a stare anche meglio fisicamente e dò una mano”.
Con una rosa dalle poche alternative non è facile dover far fronte a tanti impegni ravvicinati. Rea loda però il gruppo: “Akrapovic non giocava da qualche settimana e ha risposto presente. I 26 elementi rimasti in rosa sono tutti ottimi giocatori e il mister sta ottenendo il massimo da ognuno. Ragioniamo da squadra, come dissi già dopo la Casertana. Abbiamo intrapreso un nuovo percorso e non a caso vedo anche gli attaccanti soffrire e sacrificarsi tanto. Nel calcio questo è importante. Con il Catania ci tenevamo a vincere a tutti i costi perchè avevamo già perso due derby e per i nostri tifosi era importante. Abbiamo dato il massimo contro un avversario che probabilmente l’ha anche un po’ snobbata”.

Sostenitori giallorossi
Sostenitori giallorossi
Sul nervosismo di fine gara, infine, spiega: “Sono cose che succedono, specialmente a fine gara. Loro volevano vincere la partita ed erano convinti di farcela facilmente. Ad ogni modo è finita lì, non è stato nulla di particolare”.

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