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Rea: “Felice per gol e vittoria. Marra e Buonocore hanno pagato per tutti”

La prima gara stagionale al “Franco Scoglio” celebrata con il sigillo del 2-0. Angelo Rea non aveva mai segnato con il Messina nel biennio 2006-2008 nel quale aveva già vestito la maglia giallorossa. Quello stacco di testa, valso il raddoppio, lo ha ripagato dopo un inizio tormentato: “Sono molto contento per il gol, non avevo mai segnato e lo aspettavo. Sommato anche alla vittoria mi ha consentito di vivere una bella domenica. Adesso dobbiamo ripartire da questo successo per lavorare con più serenità, ma abbiamo dimostrato di saper soffrire e di avere tanta voglia”.

Una splendida veduta d'insieme della Curva Sud
Una splendida veduta d’insieme della Curva Sud

“Abbiamo avuto anche le occasioni per realizzare 3-0 – analizza Rea – ma nel calcio poi capita che sull’unica palla gol concessa la Casertana abbia siglato il 2-1. Abbiamo fatto una grande partita in fase difensiva grazie anche a centrocampisti e attaccanti che hanno corso come matti. Anche chi è entrato per pochi minuti ha dato una grossa mano, anche perché il 2-1 avrebbe potuto mandare al tappeto chiunque. Nella ripresa siamo ripartiti poco, ma abbiamo difeso coi denti questo risultato. Lo dedico ai nostri tifosi”.

L'undici titolare del Messina
L’undici titolare del Messina

La cura Lucarelli ha fatto effetto, ma Rea intende rivolgere un pensiero anche al tecnico che ha perso il posto: “Voglio salutare Marra e Buonocore che hanno pagato per tutti. Avevamo un bel rapporto e non sono riuscito a dare loro una mano. Lucarelli, una volta entrato nel nostro spogliatoio, ci ha fatto capire che eravamo una buona squadra e non dovevamo fasciarci la testa ma pensare soltanto a lavorare”. 

Da uno dei più esperti del gruppo, infine, il plauso all’ultimo arrivato:Grifoni? Ha fatto una grandissima partita. Ha una gamba importante, può darci una grossa mano. Io avevo i crampi, altri hanno corso per 90 minuti senza fermarsi. Abbiamo espresso un bel calcio, sacrificandoci tra compagni e attaccando la profondità. Sappiamo che a Taranto ci attende una gara difficile, ma vogliamo fare vedere alla gente che onoriamo la maglia. Possono essere il nostro dodicesimo uomo in campo. La voglia di lottare non dovrà mai mancare”.

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