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Rea: “Campionato pazzo, il gruppo merita un 10. Confermerei Berardi, Capua e Maccarrone”

Angelo Rea è stato protagonista dell’intervista doppia insieme ad Andrea De Vito realizzata per “Giallorossi a confronto”. Per il difensore di Pomigliano d’Arco la maglia del Messina è come una seconda pelle: “Volevo chiudere qui la carriera, Messina mi ha dato possibilità di esordire in Serie A nel 2006 e devo tanto a questa piazza. Ricordo il debutto contro l’Udinese, quando entrai a partita in corso, e poi due settimane dopo il derby con la Reggina, giocato da titolare e vinto per 2-0 con lo stadio pieno. Fu una grande emozione”.

Salvatore Pernice con Angelo Rea (foto di Vincenzo Nicita Mauro)

Poi via, con momenti e personaggi della sua carriera, rispondendo alle domande in rapida successione: “Chi il più importante nel mondo del calcio? Per me è un allenatore, Fabrizio Castori, il quale mi ha dato tanto. Riganò e Pavoletti sono stati invece i compagni di squadra più forti. La delusione più grande? La squalifica ricevuta dopo i fatti di Lumezzane-Cesena, 6 mesi da scontare sono tanti”.

L’ultima stagione con il Messina, conclusa con la salvezza in Lega Pro, merita un capitolo a parte: “Questo campionato lo definisco “pazzo”. Personalmente mi ha frenato qualche infortunio, mi darei 6.5 di voto, ma il gruppo merita un 10 pieno. Lucarelli? La frase che ricordo di più è quando il mister diceva: “Ragazzi, non abbiamo mai vinto due partite di fila” e puntualmente ogni volta non vincevamo mai… Il presidente Proto è una persona di polso, che ha fatto tanto, gli bastano due parole per farti capire il valore delle cose. E’ venuto a parlarci dopo tre sconfitte e sono arrivate tre vittorie”.

Angelo Rea
L’esultanza di Angelo Rea

Il futuro del difensore centrale è ancora tinto di giallorosso: “Voglio rimanere qui, spero che la società mi rinnovi il contratto per un altro anno. I compagni da confermare? Berardi, Capua e Maccarrone sono delle persone che in squadra servono sempre”.

Che Messina sarà e soprattutto come poter ambire ai vertici in Lega Pro? “Serve la programmazione. Attraverso la concessione pluriennale del “Celeste” si potrebbero gettare le basi per creare qualcosa di importante. E ai tifosi del Messina dico: continuate come avete fatto quest’anno, ci avete dato una mano senza mai farci mancare il vostro sostegno sia in casa che fuori”.

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