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Tra i temi del Consiglio Federale svoltosi a Roma l’ammissione ai campionati professionistici. La grande novità è rappresentata dall’esclusione della Paganese, fuori dal prossimo torneo di Lega Pro. Il tutto a seguito della relazione Covisoc, che ha riscontrato irregolarità relativamente alla domanda di iscrizione degli azzurrostellati, a causa di un debito pregresso da rateizzare con Equitalia. Sale così a nove il numero delle società non iscritte al campionato 2015-16. In precedenza, non erano state ammesse Barletta, Grosseto, Monza Brianza, Castiglione, Real Vicenza, Varese, Reggina e Unione Venezia.
“Analizzando il punto all’ordine del giorno – si legge nella nota diffusa dalla Figc – il Consiglio Federale ha rivolto in via preliminare un ringraziamento corale alla COVISOC per il lavoro svolto con dedizione e puntualità. Nell’analisi della situazione, non sono state rilevate criticità in merito alle iscrizioni in Serie A e in Serie B mentre, per quanto riguarda la Lega Pro, ha esaminato i pareri della COVISOC circa i ricorsi presentati dalle Società Benevento Calcio, Ischia Isolaverde, Lupa Castelli Romani, Martina Franca, Paganese e Savona ed ha preso atto che non hanno presentato ricorso le Società Reggina Calcio, Varese 1910, FBC Unione Venezia e Real Vicenza. Il Consiglio ha accolto all’unanimità i ricorsi delle Società Benevento Calcio, Ischia Isolaverde, Lupa Castelli Romani, Martina Franca e Savona, e votato a maggioranza per il non accoglimento del ricorso della Paganese“.
Intanto, una delegazione guidata dal presidente della Reggina, Lillo Foti, e dal sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, è stata ricevuta dal presidente della Figc, Carlo Tavecchio, per discutere del futuro del club. La Reggina, che il 14 luglio non ha presentato la fidejussione necessaria per iscriversi al campionato di Lega Pro, ha chiesto a Tavecchio di valutare la riapertura dei termini per le iscrizioni per tutte le società qualora il 27 luglio non si sia raggiunto il tetto delle 60 squadre iscritte.
Una strada che, al momento, appare difficilmente percorribile. “Se questa situazione fosse stata portata qualche settimana fa, ma non era possibile perché non c’erano i mezzi, si sarebbe arrivati ad un’altra soluzione. Ma oggi come oggi ci sono poche speranze, anche se la speranza è l’ultima a morire”, ha detto Tavecchio al termine del consiglio federale come riporta l’Adnkronos. “Fino al 27 luglio non possiamo fare più niente, chi ha rispettato i termini è ammesso e chi no è fuori. Altro discorso dopo quella data”, ha aggiunto il n.1 di via Allegri. “La decisione non è amministrativa, perché non avendo fatto ricorso la Reggina ha precluso l’accesso anche al ricorso in altra sede. Come presidente federale non ci sono scenari, ma la politica è l’arte del divenire”. In mattinata la delegazione ha anche fatto visita al presidente del Coni, Giovanni Malagò.