Al Rally dei Nebrodi l’esperto pilota orlandino Nicol Ridolfo e il navigatore Antonio Tumeo sono stati costretti al ritiro dopo una gara in rimonta che li vedeva terza posizione in classe K10. Partiti forte nella prima Prova Speciale, facendo registrare un buon tempo, la Dea bendata ha cominciato a voltarsi già al secondo passaggio. Subito dopo la partenza, sulla PS Raccuja cominciano i primi guai al cambio della loro Peugeot 106 rally KIT, resta innestata la sesta marcia e ciò non gli permette di attaccare e mantenere un buon passo di gara.
Effettuare la PS con il cambio bloccato non è certo facile, ma ciò nonostante Nicol e Antonio riescono a portare in riordino la vettura, accumulando ritardo e prendendo anche una penalità. Il giorno dopo in assistenza i ragazzi dell’Autotecnica Racing fanno i miracoli per mettere in condizione di ripartire l’equipaggio alfiere della scuderia Nebrodi Racing. Da qua in avanti sarà una gara tutta all’attacco, in cui Nicol e Antonio fanno registrare tempi di assoluto livello, rimontando in modo impeccabile fino alla terza posizione di classe. Il destino però ha altri progetti e sulla partenza dell’ultima PS una banalissima rottura di un tubo della benzina mette fuori gioco l’equipaggio.
“Resta l’amaro in bocca per il ritiro dopo aver battagliato e rimontato in una gara difficile con prove molto tecniche – sottolinea Nicol –. Una gara tutta in rimonta, in cui arrivare sulla pedana di arrivo avrebbe rappresentato la giusta ricompensa per le sofferenze patite in gara, ma lo sport è anche questo e il ritiro fa parte del gioco. Ringrazio i ragazzi dell’Autotecnica Racing e Matteo Salpietro per aver fatto l’impossibile per farmi ripartire e avermi dato una macchina fantastica, e il mio navigatore, l’incredibile e instancabile Antonio Tumeo, che con esperienza e professionalità riesce a gestire le situazioni in gara in modo impeccabile. Grazie ai ragazzi della Nebrodi Racing, che ci affiancano in questa avventura. Non demordiamo, siamo pronti a risalire in macchina per riprenderci ciò che ci spetta”.