Approccio negativo e partita persa. Si può riassumere così il quarto atto della finale scudetto di basket femminile tra Virtus Eirene Ragusa e Famila Schio. Vincono le venete con uno scarto di dieci punti (55-65). Per lo scudetto tutto è rimandata alla quinta e ultima sfida di una serie fin qui ricca di emozioni e colpi di scena.
Al PalaMinardi l’inizio è da incubo per le padrone di casa, Schio ci mette anima, corpo e intensità e diventa padrone del parquet. Il parziale di 22-3 lascia di stucco Ragusa e ammutolisce l’impianto ibleo. Lo sprint ospite non accenna a spegnersi neppure nel secondo quarto, nonostante la Passalacqua provi a metterci carattere. Raffaella Masciandri è in serata di grazia, le ragazze di coach Molino non riescono a trovarle le necessarie contromisure. Il parziale è ancora in favore delle campionesse d’Italia in carica (15-11), che con forza si portano sul massimo vantaggio: il +23 con cui si torna negli spogliatoi rende maledettamente complicata l’impresa di Walker e compagne.
Tuttavia, quando meno lo si aspetta, arriva la reazione delle padrone di casa: Ragusa piazza un parziale di 13-5 negli ultimi cinque minuti del terzo quarto, che riporta in vita e in partita le biancoverdi: 40-49, il PalaMinardi torna a crederci e si trasforma in una polveriera. Adesso la gara è bellissima, Pierson si esalta e galvanizza il palazzetto, la possibilità di una clamorosa rimonta sembra dietro l’angolo. A quel punto, però, sale in cattedra Yacoubou che in maniera magistrale tiene in linea di galleggiamento Schio. È quello il momento in cui ci si accorge che compiere il miracolo in extremis è un’impresa al limite dell’impossibile. Il finale lo conferma e al suono della sirena il tabellone recita: Ragusa-Schio 55-65.
Passano con merito le venete, la questione tricolore è da rimandare a gara 5, in casa delle detentrici del titolo. Per quell’occasione dovrà essere necessariamente un’altra storia, servirà la Virtus Eirene ammirata in gara tre. Tutto è ancora aperto, l’eterna sfida tra le due regine d’Italia continua e arriva all’atto finale. Meriterebbero entrambe il titolo, per quanto fatto vedere durante la serie. Ma a disposizione c’è solo uno scettro: nulla è perduto, Ragusa può ancora sognare l’impresa per la gioia del suo pubblico e di una regione intera.
Passalacqua Ragusa-Famila Schio 55-65
Parziali: 3-22; 14-37; 40-49
Passalacqua Ragusa: Ivezic 4, Gorini 11, Cinili 4, Mauriello, Galbiati, Walker 18, Gonzalez, Nadalin 2, Sorrentino, Valerio, Pierson 16.
Famila Schio: Yacoubou 15, Gatti 2, Sottana 8, Honti 6, Spreafico, Anderson 13, Masciadri 9, Zandalasini 2, Ress, Macchi 10.
Rimbalzi: Ragusa 33, Schio 32.