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Ragusa ospiterà la cerimonia di premiazione del Premio “Nino Donia” – edizione 2014

Mancano soltanto 24 ore al prestigioso evento che riconosce i protagonisti della pallacanestro siciliana e le personalità che si sono distinte per signorilità e capacità nel mondo del basket. Domenica sera al PalaMinardi di Ragusa, in occasione della partita della Nazionale maggiore femminile valida per le qualificazioni all’Europeo del 2015, il Comitato regionale assegnerà il Premio “Nino Donia”. Alla presenza del presidente FIP Gianni Petrucci, verrà insignito del Premio Speciale Nino Donia, Gaetano Laguardia, Vicepresidente Vicario della FIP dal 2009, nonché commissario CIA.
La società premiata sarà l’UPEA Capo D’Orlando, per la entusiasmante stagione giocata nel campionato 2013-2014 che ha visto la squadra maggiore disputare la finale play-off di Legadue e, a livello giovanile, la vittoria di tre titoli regionali Under 15, Under 17, e Under 19. Fra gli atleti saranno premiati la catanese Giuliana La Manna ed il palermitano Mathias Drigo, per gli ottimi campionati disputati, ed i giovani talenti Verona Costanza e Roberto Chessari, i capitani che hanno guidato la compagine della Sicilia al Trofeo delle Regioni 2014.

il Vicepresidente vicario della FIP Gaetano Laguardia
il Vicepresidente vicario della FIP Gaetano Laguardia riceverà il Premio Speciale Nino Donia

Premiati anche Salvatore Rappa, il presidente dell’Aquila Monreale Palermo, e l’arbitro Giuseppe Russo. Premio allenatore a Nino Molino, tecnico della Passalacqua Spedizioni Ragusa, protagonista di una stagione da record in massima serie chiusa da vicecampione di Italia. Il premio stampa andrà invece a Roberto Quartarone, cronista della pallacanestro catanese che si è distinto per professionalità ed impegno profuse nel raccontare il basket siciliano.
Nel corso della manifestazione la FIP consegnerà due targhe d’onore a Vittorio Smiroldo, ex Consigliere federale FIP Roma ed ex presidente di lega maschile, e a Rosario Occhipinti, ex allenatore della Virtus Ragusa, colui che ha cresciuto tutti i più grandi giocatori ragusani da Pino Minardi ai fratelli Gebbia, ai fratelli Cassì per passare alla femminile con la Cestistica Ragusa e concludere la carriera a Santa Croce Camerina.

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