Tra gli elementi rinvigoriti dal tecnico Giacomo Modica c’è sicuramente l’esterno offensivo Antonino Ragusa, determinante contro il Picerno dopo il turno di stop forzato che lo ha costretto a saltare la trasferta di Giugliano, dove invece gli innesti dalla panchina sono stati meno incisivi. “Cerco sempre di entrare con il piglio giusto. Poi tutte le partite sono diverse così come le condizioni sono differenti. Era anche una fase molto offensiva della gara, perché eravamo sotto di due gol e dovevamo recuperare per forza”.
Il Messina ha completato una doppia rimonta e a Ragusa è stato annullato ingiustamente il gol che avrebbe potuto anche assegnare i tre punti: “A livello personale cerco sempre di dare il massimo, sia da subentrante che da titolare. È andata bene, siamo riusciti a recuperare la partita. Potevamo anche vincerla, anche se probabilmente il pareggio è stato il risultato più giusto”.
Ragusa ha firmato fin qui due reti, quella determinante per la salvezza nel playout con la Gelbison e lo scorso 11 ottobre contro la Casertana. Un digiuno di quasi cinque mesi: “Il gol mi manca però credo che in questo momento, in questo periodo della stagione soprattutto, il risultato venga davanti ad ogni altra cosa. Abbiamo un obiettivo che stiamo per raggiungere, ce la stiamo mettendo tutta per ottenerlo il prima possibile. Poi se ci sarà tempo per togliersi delle soddisfazioni personali lo faremo in seguito”.
Il Brindisi fanalino di cosa è un avversario in grande difficoltà, a rischio penalizzazione per questioni economiche e capace di realizzare appena tre reti nelle ultime nove gare. Ma i pugliesi proprio al “Franco Scoglio” all’andata hanno ottenuto una delle loro quattro vittorie: “Guardiamo in casa nostra. Dobbiamo viaggiare sempre al massimo, indipendentemente dal nome dell’avversario, sia contro il Brindisi che con la Juve Stabia. Dovremo fare la nostra partita per ottenere i 5-6 punti che mancano alla salvezza matematica. Se ci potremo togliere altre soddisfazioni dopo ci proveremo”.
Con otto punti di margine sui playout e tre di distacco dalla nona posizione la tifosera sogna obiettivi più ambiziosi ma Ragusa non vuole alimentare aspettative o illusioni: “Non parliamo assolutamente di playoff, fortunatamente non è nella testa di nessuno. C’è soltanto l’obiettivo salvezza. Nessuno ha mai pensato di poterci entrare e non li sento mai nominare dentro lo spogliatoio. La permanenza diretta da ottenere al più presto è la cosa a cui teniamo di più”.
