Ragusa: “In C più competizione con i playoff allargati. Amo le figurine Panini”

Antonino RagusaAntonino Ragusa collegato per la presentazione Panini

Terza edizione della “Digital Collection Serie C 2023/24” di Panini. Nella sede della Lega Pro, in via Jacopo da Diacceto 19, è stato presentato il nuovo album digitale interamente dedicato alle squadre ed ai calciatori della Serie C NOW. A condurre Matteo Marani, presidente della Lega Pro. Al suo fianco Umberto Calcagno, presidente AIC, Alex Bertani, Direttore Mercato Italia Panini, ed Enrico Chiesa, con un passato nella Nazionale azzurra, ex attaccante tra le altre di Sampdoria, Parma e Fiorentina.

Antonino Ragusa nelle figurine ai tempi del Sassuolo

Tra i calciatori intervenuti Antonino Ragusa, in collegamento da Messina. L’attaccante giallorosso ha parlato dei suoi trascorsi in C prima di spiccare il volo verso palcoscenici più importanti in B e A. Il ricordo è andato in particolare alla stagione 2010/2011, vissuta con la maglia della Salernitana (36 presenze e 7 gol). “La Serie C per me rappresenta un ritorno. Alla Salernitana era il mio primo anno tra i grandi, la prima vera esperienza che ho fatto nel calcio che conta, il mio trampolino del calcio. Nonostante le difficoltà abbiamo fatto una stagione importante, perdendo la finale playoff con il Verona”.

“Adesso – commenta – la Serie C l’ho trovata diversa, prima c’erano più battaglie, mentre oggi vedo maggiore qualità, sono migliorante tante cose rispetto ad allora. Ora c’è più tatticismo, meno contrasti a livello fisico, più studio da parte degli allenatori e le società pensano a portare a casa più punti possibili per raggiungere qualcosa di importante. Il fatto che la decima possa entrare nei playoff dà la possibilità a tante di giocarsela fino alla fine, questo ha aumentato la qualità del campionato”.

Ragusa

Ragusa oggi col Messina (foto Paolo Furrer)

Il capitano del Messina e il suo rapporto con le figurine Panini: “Oggi purtroppo non lo faccio più, ma sono stato un grande collezionista dell’album Panini. Non vedevo l’ora di tornare a casa da scuola per trovare le figurine da attaccare sull’album, era la mia passione”.

Ragusa e il legame con la piazza che lo ha portato a scendere di categoria per tornare a giocare in C: “Il legame è fortissimo. Io venivo a vedere le partite del Messina quando militava in Serie A e adesso giocare in quello stadio ha un sapore diverso, è un’emozione forte. Quando giri tanti anni l’Italia vuoi anche avvicinarti a casa e avere la famiglia vicina, uno stimolo per continuare a far bene. L’anno scorso quando ho accettato mi è scattato dentro qualcosa, volevo dare una mano alla squadra che in quel momento del campionato era in difficoltà, un senso di appartenenza che fatto sì che la scelta di Messina fosse quella giusta”.

Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli e campione d’Europa ad Euro2020, Antonio Donnarumma, portiere del Padova, e Mirco Antenucci, attaccante della Spal, gli altri calciatori intervenuti nel corso dell’evento.