Un autentico tripudio al termine di una partita condotta dall’inizio alla fine. E dopo quasi due anni una squadra, in questo caso la Passalacqua Ragusa, infligge una sconfitta casalinga alla Famila Schio che si vede costretta ad interrompere il suo dominio interno al PalaCampagnola (ultima formazione a violarlo fu Taranto). Le ragazze campionesse d’Italia in carica, allenate da Mendez, hanno sbagliato in tutti i sensi l’approccio alla gara. Le iblee, al primo anno in massima serie, possono condurre la serie per 2-1 ed avranno giovedì 1 maggio in Sicilia il match ball per la conquista di uno scudetto che avrebbe certamente del clamoroso, se ipotizzato ad inizio stagione.
Alla palla a due gli starting five sono per Schio Vandersloot, Macchi, Masciadri, Godin, Larkins; Ragusa risponde con Gatti, Williams, Micovic, Malashenko, Walker.
Si capisce subito che la Passalacqua non è la squadra timorosa di gara due, il primo allungo ospite viene confezionato dopo quattro minuti sul cronometro con Walker che in transizione mette il 4-9. Larkins è precisa dalla lunetta (6-9) ma Williams replica poco dopo il 6-12 a metà quarto. Il gap arriva in doppia cifra quando Walker segna il 6-16 a 4′ dalla prima sirena. Schio rimane senza andare a secco per almeno cinque minuti e Ragusa ne approfitta per prendere un inaspettato vantaggio di 13 punti. A rompere la “magia nera” è Nadalin che con 4 punti dà ossigeno ad un Famila Schio troppo a lungo a digiuno. Il primo quarto si chiude così sul 12-21 per la Passalacqua. E’ ancora Nadalin ad inizio quarto a scaldare i 2500 del PalaCampagnola (14-21 al 12′) ma Gatti e Walker tengono il vantaggio di Ragusa in doppia cifra (16-26). Schio ha più fosforo che nel primo quarto ma le iblee non concedono distrazioni e così coach Mendéz chiama un minuto. Sono Nadalin e Larkins a dare birra in corpo alle orange. La partita rimane inchiodata sul 19-29 fino a 2′ dal termine quando è Walker a siglare il 19-31 a 2′ dall’intervallo lungo. Le orange però non riescono a ingranare e Ragusa, che fa il suo, chiude il primo tempo in vantaggio 19-35.
Si riparte con Williams e Gatti che portano Ragusa, le giocatrici di Mendez provano a reagire ma manca luciditĂ . E così a metĂ del terzo parziale lo svantaggio aumenta a -21. Il Famila Wuber Schio torna tale a metĂ dell’ultimo quarto quando Spreafico, dopo una rimonta guidata dall’infaticabile Larkins, piazza la tripla del 47-57. Coach Molino prova a fermare il tentativo di recupero chiamando 1 minuto. La rimonta però viene fermata dal 5° fallo chiamato a Godin e un tecnico sanzionato alla panchina scledense che, legittimamente, protestava per un’infrazione di metĂ campo non vista. Ragusa ne approfitta e chiude il match sul 56-68. Adesso serve l’ultima impresa davanti agli appassionati del PalaMinardi per regalare qualcosa di inimmaginabile solo pochi mesi fa (sarebbe il terzo scudetto per la Sicilia dopo i due conquistati nel 1989 e 2000 da Priolo, ndc) ma che questa squadra col duro lavoro e gli insegnamenti di coach Molino sta dimostrando di meritare sempre piĂą. Nel dopo partita non si lascia andare a facili entusiasmi il coach di Ragusa Nino Molino: “Siamo migliorate rispetto a gara due, nel basket conta segnare e le nostre percentuali odierne sono lievitate. Oggi è stata Schio a tirare male i liberi, noi abbiamo preso fiducia e corso molto bene in transizione. Schio aveva tirato molto bene in gara due, oltre al predominio a rimbalzo. Le partite diventano perfette perchè ci sono delle situazioni che le rendono tali. Tolta un po’ di stanchezza, comprensibile, e qualche fallo ingenuo commesso nel finale non posso rimproverare nulla alle mie ragazze”.
Famila Wuber Schio – Passalacqua Ragusa 56 – 68
Parziali: 12-21, 19-35, 32-50
Famila Wuber Schio: Reggiani, Sottana 5, Spreafico 3, Masciadri 2, Vandersloot 5, Godin 6, Larkins 21 (14 r), Nadalin 14, Ress, Macchi. All: Mendez
Passalacqua Ragusa: Micovic, Gatti 12, Mauriello, Galbiati, Williams 13, Walker 16 (13 r), Malashenko 22, Wabara 2, Soli 3, Valerio. All: Molino
Questo il video con l’analisi a fine gara dell’allenatore della Passalacqua Ragusa Nino Molino: