Raciti: “Vogliamo allungare la striscia e risalire. I nuovi avranno più minuti”

Gli arrivi di elementi come Rizzo, Piovaccari, Statella e Trasciani hanno contribuito alla serie positiva del Messina, che ha conquistato punti in cinque delle sei gare della gestione di Ezio Raciti. Il tecnico si attende una loro crescita graduale: “I nuovi si sono inseriti bene, devono raggiungere la forma ottimale e non sono attualmente al 100%, ma presto potranno essere impiegati per ancora più minuti. Si va verso una conferma di modulo e uomini. Quello che conterà sarà comunque il modo di approcciare la partita e di stare in campo”. 

Di fronte un avversario che vive un momento opposto e ha raccolto appena tre punti nelle ultime sei gare e un pareggio dopo tre ko consecutivi nell’ultimo weekend: “La conosciamo tutti, il Foggia è una squadra costruita per un campionato di vertice, proiettata sempre alla fase offensiva e guidata da un allenatore per il quale parla la sua storia. Essendo in casa e venendo da un periodo favorevole vorremmo allungare questa striscia positiva. Il Foggia è un leone ferito, prima o poi supererà questo momento e mi auguro che ciò possa accadere dalla prossima partita. Sarà difficile, servirà il miglior Messina”. 

Si tornerà in campo già martedì con il Monterosi, in uno scontro diretto per la salvezza: “Non ci condizionerà ma bisogna programmare. La settimana ci ha consentito di recuperare lo sforzo delle tre partite ravvicinate in sette giorni. Ci sarà bisogno di tutti, si è alzata la competizione nei ruoli tra i singoli, che hanno le stesse chances di giocare. La squadra ha raggiunto maturità ed equilibrio”. 

Nonostante l’attesa penalizzazione del Catania, resta ancora un po’ di margine da recuperare rispetto alla zona salvezza, per cui Raciti invoca continuità: “Abbiamo raggiunto l’apice con la vittoria di Bari, ma pur facendo due risultati importantissimi non abbiamo guadagnato alcuna posizione perché anche le nostre dirette rivali hanno fatto punti. Sono soddisfatto per come sta crescendo il gruppo e per quello che mettono in campo i ragazzi anche nei momenti di difficoltà, come dopo il primo tempo di Palermo. Tutto quello che abbiamo fatto, però, non conterà se non muoveremo sempre la classifica”.