Il Messina ha conquistato ben 14 punti nelle sei trasferte del 2023 e a Potenza è maturato il quarto successo esterno. Il tecnico peloritano Ezio Raciti può quindi essere soddisfatto: “Abbiamo incontrato una squadra veramente forte, ben allenata, da uno dei migliori allenatori della categoria, Giuseppe Raffaele. Hanno idee di gioco, intensità, grinta e carattere. Siamo stati fortunati nell’occasione del calcio di rigore. Però per il resto abbiamo gestito bene la partita: è una vittoria meritata e passare qui è tanta roba”.
Smentiti anche i timori sulla tenuta fisica del gruppo, al terzo impegno in appena una settimana: “I ragazzi sono stati compatti e anche sotto l’aspetto atletico abbiamo reagito bene alla terza partita in otto giorni. Il nostro preparatore Restuccia d’altronde lavora tanto e bene e ci ha dato la possibilità di farlo. Speriamo di mantenere questa condizione fino alla fine. Cercheremo di conquistare quanti più punti possibili”.
Il Potenza ha profuso un grande sforzo nella fase iniziale del primo tempo e poi nel finale, alla ricerca vana del possibile pareggio: “Sapevamo di dovere soffrire e abbiamo retto con i quattro difensori e i due centrocampisti centrali. In avanti invece sapevamo che quando sarebbe arrivata la palla ai quattro davanti l’avrebbero pulita, gestita e a fare qualcosa di importante. Abbiamo realizzato un gran bel gol, lavorato, non è casuale. Non è neanche il primo che facciamo con questi inserimenti. Alla fine il lavoro paga”.
Il Messina adesso è in zona salvezza, davanti a Gelbison, Monterosi e Turris ed eviterebbe i playout. Le imprese esterne fanno dimenticare anche l’amarezza per qualche passaggio a vuoto come il pareggio interno con la Fidelis Andria: “I rimpianti ci sono perché uno vorrebbe vincere sempre o comunque fare ancora meglio di quanto è già riuscito a raccogliere ma io sapevo che la politica dei piccoli passi alla fine avrebbe pagato, quando riesci poi ad inanellare un filotto di vittorie”.
Azzerati i dodici punti di distacco dalla zona salvezza, i peloritani sono attesi dall’ennesimo scontro diretto, utile magari per chiudere i conti una volta per tutte, a Torre del Greco: “Abbiamo fatto tanto ma ancora non basta. Sabato abbiamo una partita difficile, l’affronteremo come sempre come un finale. Sono orgoglioso di allenare un gruppo di ragazzi che hanno un incredibile spirito di sacrificio e sono soprattutto dei grandi professionisti. È un gruppo solido e per questo ottiene questi risultati”.