Il Messina cerca il quarto acuto esterno della sua stagione sul campo del Monterosi, il “Rocchi” di Viterbo, dove a metà gennaio ha avviato la risalita che gli ha consentito di scavalcare Fidelis Andria e Viterbese e che, in caso di nuova affermazione, potrebbe consentirgli di scavalcare anche Turris e lo stesso Monterosi. Il tecnico Ezio Raciti è consapevole dell’importanza dello scontro diretto, che precede peraltro le sfide con Pescara e Potenza, in programma nell’arco di appena otto giorni.
“Come tutte le partite è importante. Purtroppo abbiamo fallito l’appuntamento con la vittoria domenica scorsa con il Monopoli. Dobbiamo affrontare anche questa come una finale, cercando di capitalizzare il più possibile. A fine partita vedremo cosa saremo stati capaci di fare. Andiamo lì per giocarla a viso aperto. Siamo attesi da tre partite decisive, vanno affrontate una alla volta senza pensare ad un ciclo. È inevitabile che alla fine di queste tre gare la classifica sarà un po’ più delineata”.
Tornano a disposizione Trasciani e soprattutto Kragl, un elemento chiave come dimostrano le tre reti e i tre assist firmati in appena sette gare: “Questa settimana sono tutti disponibili, tranne Grillo. È naturale che magari c’è chi ha meno condizione, venendo da qualche infortunio: non sono tutti allo stesso livello di condizione atletica. Deciderò a ridosso del match chi schierare titolare”.
I laziali saranno privi invece di due dei loro migliori elementi, Mbende e Carlini. L’occasione è ghiotta per inseguire una vittoria che sarebbe determinante per la permanenza diretta: “Non so che tipo di partita vorrà disputare il Monterosi. È una squadra aggressiva, che ha tanta densità in mezzo al campo. Ha una attaccante importante, Costantino, la loro punta di diamante. È difficile da affrontare ma speriamo di poterla giocare come l’abbiamo preparata la partita tutta la settimana”.