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Raciti: “Sorpreso da Sciotto. Kragl un valore aggiunto, il modulo esalta Balde”

Nell’ampia conferenza stampa successiva al 2-2 con il Giugliano il tecnico del Messina Ezio Raciti ha commentato con soddisfazione il grande mercato invernale condotto dal ds Logiudice:Sciotto ha compiuto l’ennesimo sforzo, ci speravo però il presidente mi ha sorpreso ancora una volta. Non vuole retrocedere, è un uomo che ama il calcio messinese. Fa sacrifici da tanti anni, ci starà vicino per uscire da questa situazione”. 

Ezio Raciti
Il tecnico del Messina Ezio Raciti (foto Paolo Furrer)

Con tre vittorie e due pareggi il ritorno in panchina dell’ex Siracusa è stato molto efficace, proprio come nel passato torneo: “L’anno scorso allenando la “Primavera” è stato abbastanza facile. Anche quest’anno avevo seguito emotivamente il girone di andata, perché ero rimasto legato al club, e quindi non mi sono fatto trovare impreparato”.

Determinante il rientro di Oliver Kragl: “È un valore aggiunto per la squadra. Ha fatto un grande esordio a Viterbo e si è ripetuto con l’Avellino. Dopo ottanta minuti stava ancora bene ma quando vieni da un infortunio rischi una ricaduta. Mi servivano altre caratteristiche per alleggerire la loro pressione”.

Balde
Balde punta l’area di rigore (foto Paolo Furrer)

Tra i protagonisti c’è ovviamente Ibourahima Balde, al quinto gol in cinque gare dopo un delicato girone di andata: “Il modulo lo esalta, agendo da sotto punta. L’anno scorso con il 4-3-3 da esterno era penalizzato e non riusciva ad esprimersi. Ora si trova gli spazi, dà una mano in fase di copertura, è bravo nel palleggio e vede la porta”.

Il finale che avrebbe potuto regalare la vittoria al Giugliano ha evidenziato la fatica accumulata con il Catanzaro: “Tre difensori su quattro venivano dalla battaglia su un campo pesante. Helder Baldé non aveva recuperato dal dolore ai polpacci. Erano stanchi, si sono allungati, ci può stare. Versienti è entrato bene, per Iannone e Grillo non era semplice subentrare nel finale così caldo”.

Marino
Marino opera un traversone (foto Paolo Furrer)

Raciti ha parlato anche di qualche ingenuità e dell’infortunato più atteso: Fofana ha fatto bene a tratti ma era affaticato. Infatti ha giocato un tempo in meno ed è entrato nel momento importante. La sua protesta che gli costa un turno di squalifica mi ha fatto arrabbiare, non ha senso farsi trenta metri, arrestarti a trenta centimetri dall’arbitro e gesticolare davanti a lui. Catania ha avuto un problema al ginocchio, gli esami hanno scongiurato complicazioni e con il fisioterapista Calimeri si sta già allenando. Speriamo di averlo domenica o al massimo nella gara successiva”.

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