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Raciti: “Sorpresi in contropiede dopo un ottimo avvio. Bisogna attaccare meglio”

Il tecnico del Messina Ezio Raciti è costretto a commentare un’altra sconfitta, che pesa ancora di più di quella con la Juve Stabia perché la salvezza diretta adesso è distante quattro punti: “Siamo partiti meglio noi. Avevamo dato un’impronta alla partita, creando due palle gol in appena sette minuti con Statella e Adorante ma nella prima ripartenza ci hanno fatto gol. Ci siamo magari cullati di avere già indirizzato la partita in un certo modo. Avremmo dovuto fare delle marcature preventive. Siamo rimasti un po’ larghi, non li abbiamo chiusi subito. Liguori poi ha un gran sinistro”.

Ezio Raciti
Il tecnico del Messina Ezio Raciti (foto Maurizio Silla)

Il Campobasso ha poi giocato sul velluto, sfiorando il raddoppio che è maturato nella ripresa, ancora una volta nel momento in cui il Messina era cresciuto: “Negli ultimi cinque minuti del primo tempo hanno avuto due palle gol, su cui è stato bravo Lewandowski. Sono stati errori nostri in palleggio davanti all’area di rigore. Nella ripresa abbiamo cambiato modulo, passando al 4-4-2. Ho inserito un altro attaccante e tolto un centrocampista. Dopo 15’ con Catania e Russo poi abbiamo attaccato meglio l’area di rigore. Abbiamo creato ma loro su un’altra ripartenza hanno trovato il secondo gol”.

Liguori e compagni hanno potuto gestire al meglio un match chiave in ottica salvezza: “Gli abbiamo dato la possibilità di giocare come volevano. Ci è mancato l’ultimo passaggio. Sapevamo che si sarebbero chiusi per cercare le ripartenze. Dopo l’1-0 la squadra ha reagito e giocato, facendo quello che poteva. Abbiamo offerto buone trame di gioco, ma non siamo stati fortunati. Abbiamo avuto palleggio e predominio senza attaccare la porta con decisione. Nella ripresa abbiamo creato di più e credo che avremmo meritato il pareggio”.

tifosi Messina
Uno striscione esposto dai tifosi del Messina (foto Maurizio Silla)

Gonçalves non è ancora pienamente recuperato e la squalifica di Morelli ha limitato le alternative sulle corsie: Trasciani a destra lo abbiamo adattato. Nasce da difensore centrale anche se ha giocato spesso da esterno. Non ha la predisposizione ad attaccare anche se si è prestato, ha collaborato e ha proposto alcuni bei cross. Fazzi con quattro giorni di allenamento era difficile che potesse rendere fino alla fine. Ma non è stata questo il problema determinante”.

Mercoledì un delicato turno infrasettimanale contro la vice-capolista che ha definitivamente accantonato i sogni di primato per il ko con il Bari: “Il Catanzaro è deluso ma è costruito per andare in B. Siamo attesi da sette finali, in un girone di ritorno in cui tutte si sono rinforzate. Le salvezze si costruiscono anche con i pareggi. Dobbiamo concentrarci sulla prossima. La squadra è viva. Carillo, Fazzi, Rizzo e Piovaccari avevano soltanto pochi allenamenti nelle gambe. Marginean ha bisogno di recuperare da un problema alla caviglia. Dobbiamo compattarci e lavorare per migliorare. Mi dispiace tantissimo per i nostri tifosi che hanno fatto un viaggio lunghissimo e brutto, perché le condizioni climatiche non erano le migliori. Il ritorno sarà più pesante”.

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