Davis Curiale è stato sfortunato protagonista dell’episodio di giornata, con il Messina che ha mancato la quinta vittoria del 2023 contro la Fidelis Andria. Il tecnico Ezio Raciti non condivide però il tiro al bersaglio: “Credo che non è giusto condannare un giocatore. Gli episodi a volte ti girano a favore e a volte contro. Ragusa dentro l’area l’ha messa a giro ma gli è rimbalzata male, come nell’occasione di Curiale, che ha cercato l’appoggio. È chiaro che lui ha la qualità e la capacità per non fallire simili occasioni. Noi abbiamo bisogno di tutti e dobbiamo metterli nelle migliori condizioni, per cui gli errori vanno condivisi come i gol e le vittorie”.
L’opportunità fallita vanifica anche una prova di sacrificio: “Davis ha fatto una buona partita: nel primo tempo gli è stato annullato un gol che era regolare, aveva conquistato un rigore che non gli è stato concesso, ha lottato contro tutti, tenuto botta e ci ha fatto salire. Purtroppo gli episodi cambiano la stagione di un giocatore e di una squadra. Avremmo parlato di un Curiale ritrovato in caso di gol”.
Rispetto a precedenti uscite, il Messina ha tenuto le marce più basse: “È difficile alzare il ritmo quando non c’è la possibilità di attaccare gli spazi, vai a sbattere contro un muro. Le squadre così coperte ti costringono a palleggiare di più e girare la palla velocemente per mettere nelle condizioni migliori Kragl e Ragusa nell’uno contro uno. Non siamo riusciti purtroppo a sfondare”.
La squadra ha perso lucidità nel finale ma Raciti è soddisfatto dello spirito mostrato dal gruppo e guarda con fiducia alla prossima, fondamentale, trasferta: “Nella ripresa Kragl a destra e Ragusa a sinistra hanno cercato meno l’uno contro uno, accentrandosi e lasciando le corsie a Berto, Celesia e Versienti. Abbiamo messo palla dentro e sofferto un po’ di più: è chiaro che non sbloccandola si possano perdere calma o serenità. Avevo chiesto di giocarla di più ma non sono mancate la voglia di vincere e la determinazione. Qualche palla lunga si spiega proprio con la voglia di fare risultato. Lavoreremo sugli errori ma la squadra è viva, ha un’identità e con questa mentalità andremo a Latina per recuperare magari i punti persi, come è già accaduto con la Gelbison”.