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Raciti: “Sembrava una gara da playoff. Lewandowski e Camilleri i migliori”

Il tecnico del Messina Ezio Raciti può celebrare un altro importante risultato in chiave salvezza: “È stata una partita difficile, bella, combattuta, giocata a viso aperto contro una squadra in salute, reduce da due vittorie e due pareggi in quattro gare. Senza troppi tatticismi, entrambe le squadre volevano ottenere il risultato pieno: credo che ai punti lo 0-0 sia giusto. Grida però vendetta l’occasione mancata al 98′ da Adorante. Sarebbe stata la conclusione perfetta”.

Rizzo
Rizzo è tra i leader dello spogliatoio (foto Pasquale Leonetti)

Menzione particolare per due giocatori finiti in precedenza sul banco degli imputati: “Tutti hanno giocato bene, ma Lewandowski e Camilleri sono stati una spanna superiori. Hanno avuto un percorso difficile ma ora sono in crescita. I tre centrocampisti hanno dato qualità e quantità e non hanno concesso niente”. Riproposto lo stesso undici vittorioso con il Latina: “Lo stadio era una bolgia. C’erano 4mila tifosi che hanno rumoreggiato per tutta la partita e magari i giocatori esperti assorbono meglio questo clima così caldo. Peraltro stanno bene e quindi è giusto metterli in campo”.

Il Messina si è visto subito annullare un gol e la terna ha fornito indicazioni differenti agli stessi protagonisti: “Arbitro e guardalinee hanno dato due versioni: non è chiaro se è stato fischiato il fuorigioco di Camilleri o Piovaccari. È stata un’azione veloce, un errore se si è verificato ci può anche stare. Non dubitiamo della buona fede dell’arbitro e accettiamo la decisione”.

Russo
Russo in evidenza sulla corsia destra (foto Pasquale Leonetti)

Negli oltre cento minuti di gioco non sono mancate le emozioni, che hanno caratterizzato soprattutto il primo tempo: “La squadra ha sempre fatto bene nei momenti difficili. Non si è mai tirata indietro, ha lottato, ormai ha un’identità e una fisionomia. Stiamo bene anche dal punto di vista atletico. L’Andria a prescindere dalla classifica è un’ottima squadra, allenata bene. È stata una partita da playoff più che da playout. C’era tanta intensità e ritmi altissimi”.

Per la seconda volta in stagione Carillo ha lasciato il campo in anticipo. Era accaduto soltanto ad agosto, a Pagani, quando il Messina subì una tripla rimonta: “Voglio tranquillizzare tutti, anche se Luigi ha avuto un infortunio che lo ha costretto a chiedere il cambio. È un lottatore, non siamo abituati a vederlo uscire. Attendiamo gli esami strumentali ma le prime visite effettuate dal dottor Puglisi nello spogliatoio sembrano escludere problemi gravi. In un paio di giorni starà bene”.

Piovaccari
Uno stacco di Piovaccari, che non inquadra per poco i pali (foto Pasquale Leonetti)

Prima del derby di Catania, che chiuderà la stagione regolare, è previsto un determinante doppio impegno casalingo con Taranto e Turris: “Pensiamo a una gara per volta, partendo dalla prossima. Il Taranto gioca mercoledì con il Monopoli, che lotta per il secondo posto. Loro hanno bisogno di punti per tirarsi fuori. Noi cercheremo di fare il balzo in avanti per scavalcarli, sarebbe importante”.

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