Il tecnico del Sant’Agata Ezio Raciti non cerca scuse dopo il secondo ko consecutivo tra le mura amiche, rimediato contro la più quotata Reggina: “Essendo una squadra molto giovane abbiamo approcciato a questa partita nel modo sbagliato, con tanto, troppo timore e poi gli abbiamo facilitato il compito perché su un errore in disimpegno li abbiamo messi in condizione di presentarsi davanti al portiere. Lì abbiamo pagato poi tutta l’inesperienza. Abbiamo cercato di reagire ma abbiamo subito il secondo gol”.
Sotto di due reti, è maturata un’apprezzabile reazione: “Ho avuto per un po’ timore che la Reggina potesse dilagare, invece poi siamo venuti fuori e abbiamo cercato di giocare. Parliamo però sempre di una squadra di grandissimo spessore e l’ha dimostrato, perché poi sono riusciti ad addormentare la partita quando abbiamo realizzato il 2-1 e forse nel nostro momento migliore hanno trovato il rigore del 3-1”.
Raciti non drammatizza, anche se il calendario impone adesso la proibitiva trasferta a Siracusa: “Abbiamo di nuovo cercato di reagire, ma questa volta è stato bravo anche Martinez. I gol subiti? Flamia è giovane e il suo errore lo ha anche condizionato nel resto del primo tempo. Sul secondo Brugaletta è riuscito a mettere la palla fuori dall’area, ma sulla seconda opportunità sono stati più pronti loro”.
