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Messina

Raciti: “Ritrovata la compattezza. Molto bravi solo nella fase di non possesso”

Il Messina ha conquistato il settimo risultato utile in otto trasferte, strappando un punto al Picerno, quinta forza del torneo. Per il tecnico Ezio Raciti la squadra ha espresso il massimo sforzo: “A mio avviso è un punto guadagnato contro una buona squadra, che esprime un buon calcio. Noi venivamo da due sconfitte e qualche infortunio e la squadra si era un po’ smarrita. Abbiamo ritrovato compattezza e disputato la partita che in questo momento potevamo giocare, interpretandola in linea con le nostre possibilità attuali”. 

Fofana
Il saluto tra i capitani Ferrani e Fofana (foto Paolo Furrer)

L’Acr è cresciuto alla distanza ma non è riuscito a pungere se non con Fiorani e Balde anche nel corso della ripresa: “La partita era stata preparata per poterli fare venire su e lasciargli il palleggio. Andavano soltanto sull’esterno perché in mezzo al campo c’era densità e non riuscivano a trovare gli spazi. Su tutte le palle riconquistate il nostro compito era quello di verticalizzare e accompagnare le ripartenze. Siamo stati molto bravi nella fase di non possesso, meno in quella di possesso“. 

Ha pesato oltremodo il valore dei punti a disposizione, a tre giornate dal termine della stagione regolare: “La partita era molto importante, la posta in palio molto alta e per noi era fondamentale muovere la classifica. Volevamo svariare il meno possibile per potere riuscire a vincere la partita. In un campo del genere anche il pareggio è tanta roba. La squadra sta bene sotto l’aspetto atletico e ha lottato, come faremo fino all’ultimo minuto dell’ultima partita”. 

Berto
Berto in pressione su Gallo (foto Paolo Furrer)

Per completare la missione salvezza bisognerà osare di più, magari sfruttando anche le doti di Kragl e Ragusa, che erano indisponibili al pari di Catania: “Questo Messina si avvicina parecchio a quello che ci ha permesso di fare parecchi punti e una rincorsa importante. Però eravamo stati più bravi nelle ripartenze, che abbiamo gestito meno bene al netto di assenze importanti. L’ideale sarebbe riproporre le due fasi come facevamo prima. Il nostro obiettivo è sempre quello di tirarsi fuori senza disputare i playout“.

Nel finale hanno rimediato un’espulsione diretta Curiale e Setola: “C’è stato un equivoco, dopo un piccolo diverbio. Curiale ha cercato di dividere le parti ma è stato interpretato male sia dall’arbitro che da qualche atleta del Picerno: da lì è nato un parapiglia. Comunque ci sono state soltanto spinte, nessun colpo proibito né scorrettezze. La tensione era tanta, c’era stanchezza e magari si sono annebbiate un po’ le idee. La partita è stata agonisticamente accesa ma anche corretta“. 

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