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Messina

Raciti: “Primo tempo stratosferico. Sapevo di avere una rosa di uomini importanti”

La vittoria del cuore. Il Messina batte per 2-1 il Monopoli superando le difficoltà, tra una lista infinita di assenti ed un campo pesantissimo per l’abbondante pioggia. Il tecnico Ezio Raciti si gode il secondo successo consecutivo arrivato grazie ad una grande risposta del gruppo: “L’ultima cosa che ho detto ai ragazzi prima della partita è che non bisogna piangersi addosso e che nelle difficoltà escono gli uomini. Sapendo di avere degli uomini importanti ero sicuro che avrebbero fatto una bella partita. Abbiamo disputato un primo tempo stratosferico ed un secondo di sofferenza, senza concedere tiri in porta. Oggi ci mancavano 10 elementi, di cui 5 col Covid, uno squalificato e gli altri quattro indisponibili. In questa rosa chiunque giochi è pronto per far bene e chi è sceso in campo lo ha fatto con grande cuore e determinazione”.

Curva Sud
In Curva Sud si sfida il maltempo (foto Paolo Furrer)

Sotto la sua gestione il Messina ha decisamente cambiato marcia ed è tornato a credere alla salvezza, anche nell’ottica di scongiurare i playout. Raciti snocciola orgogliosamente i numeri: “Nelle prime 18 partite sono stati fatti 13 punti, mentre nelle ultime 10 ne abbiamo collezionati 16 e saremmo al quinto-sesto posto in questo lasso di tempo. Vuol dire che la squadra ha fatto bene, invece vedo che c’è dello scetticismo attorno e ciò non è giusto per i ragazzi che ci stanno mettendo il cuore. Per me è un onore allenarli. Voglio inoltre condividere questa vittoria col mio staff, sono molto professionali, soprattutto Cinelli che sviluppa il lavoro tattico. Ho trovato tutto per poter far bene”.

“Spero di poterci tirare fuori quanto prima dalle sabbie mobili – ha proseguito Raciti nella sua analisi – siamo ancora lì e non abbiamo ancora guadagnato posizioni. Questo avrebbe potuto produrre scoramento in un gruppo molto giovane. Non dobbiamo però guardare la classifica, né in alto né in basso, ma fare più punti possibili e pensare al nostro percorso. Ci saranno dei momenti di difficoltà, ma dobbiamo stringerci tra di noi ed ottenere il massimo per le nostre possibilità. So che basta toccarli nelle corde giuste e reagiscono da uomini”.

Trasciani
Il colpo di testa di Trasciani (foto Nino La Macchia)

Nemmeno l’autogol di Carillo, che aveva ridato speranze al Monopoli, lo ha preoccupato quest’oggi: “Si è trattato di un infortunio tra il campo scivoloso ed il vento, ma non abbiamo concesso un tiro in porta in 90′, i fatti sono questi. Ho avuto solo il timore di un contraccolpo psicologico e ho cambiato tatticamente passando dal 4-3-3 al 5-4-1, perché loro avevano il predominio sulle corsie esterne e ho voluto aprire Statella e Konate. Il Monopoli non dava comunque la sensazione di poter raggiungere il pareggio, anzi avremmo potuto chiudere la partita in campo aperto in un paio di occasioni”.

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