Il tecnico del Messina Ezio Raciti ha analizzato la gara di Avellino ai microfoni di Prima Tivvù: “La partita va divisa in due. Loro hanno fatto meglio nel primo tempo, palleggiando e costringendoci nella nostra metà campo. Eravamo in ritardo sulle uscite e facevamo fatica a prendere il loro centrocampista che si alzava. Nell’intervallo abbiamo sistemato qualcosa e nella ripresa abbiamo giocato, relegandoli nella loro metà campo. Il pari è il risultato giusto. Sarebbe stata un’altra beffa, come accaduto nelle ultime gare che non meritavamo di perdere”.
I peloritani hanno dato seguito alle buone prove offerte contro Bari, Palermo, Monopoli e Catanzaro: “Per caratteristiche facciamo fatica se troviamo le squadre chiuse, mentre abbiamo giocato alla grande, alla pari con le protagoniste del torneo, squadre che come Foggia e Avellino giocano a viso aperto. La strada intrapresa è quella giusta. Mi fa piacere ricevere i complimenti ma soprattutto conquistare un punto. Abbiamo giocato alla pari contro una squadra costruita per vincere, ben messa in campo, organizzata, che sapeva sempre cosa fare. Questo ci fortifica: possiamo salvarci e dobbiamo riuscirci in qualsiasi modo”.
Confortanti le prove di alcuni singoli, con la retroguardia irpina che ha dovuto faticare per contenerli: “Conosco le qualità di Raffaele Russo, un giocatore che in questa categoria può diventare un big. è giovane, deve imparare a gestirsi, ad entrare in partita più frequentemente. Ancora oggi entra ed esce, ma è devastante, ha passo e gamba. Un ragazzo da seguire con attenzione, mi auguro che possa fare una carriera importante, anche perché è un ragazzo eccezionale”.
Raciti ha commentato anche alcune scelte in un undici rivoluzionato, che ha visto ancora una volta Caruso in panchina: “Miro sempre a mettere la squadra con gli elementi che stanno meglio. Abbiamo già dieci diffidati, non possiamo permetterci di avere espulsioni e ho tolto Camilleri per questo motivo. Spero di potere gestire al meglio tutta la rosa in queste ultime partite, perché non ci possiamo permettere errori. Lewandowski è un ragazzo eccezionale, solo chi lo conosce può apprezzarlo: gli sono piovute addosso molte critiche, non è stato mai aiutato, ha fatto due buone parate contro uno specialista come Kragl“.
Le presenze allo stadio latitano e l’ambiente non riesce a trascinare il Messina come accadeva soltanto qualche anno fa. Da qui l’ennesimo appello: “Chiedo solo un po’ di appoggio e vicinanza per questa squadra che ha tantissima voglia di ottenere il risultato finale e che i tifosi, anche dopo sconfitte cocenti come quella di mercoledì scorso col Catanzaro, stanno sostenendo sempre, dicendo loro, a fine partita, di lottare per la salvezza. Ecco, vorrei che tutti avessero questo atteggiamento di sostegno nei confronti della squadra. Ora ci prepariamo alla sfida di domenica, che per noi è fondamentale”.